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EU e Meloni placano agricoltori col via libera uso pesticidi

« Giorgia Meloni dall’aereo Roma-Tokyo: “E’ una vittoria anche italiana l’annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi” ». Così, con euforia, Il Foglio commenta [1] la notizia che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato che « ritirerà la sua proposta sulla riduzione dei pesticidi » in agricoltura.

(Foto di sito Parlamento Europeo)

Con quest’azione si pensa di arrestare le proteste degli agricoltori europei che in verità lamentano ben altro: di essere costretti a vendere il prodotto a prezzi inferiori al costo e, di fatto, di ricavare utili solo grazie ai sussidi europei.

La Notizia commenta titolando in prima pagina il 7 febbraio: “L’UE s’è svenata con le armi a Kiev e per placare la rabbia degli agricoltori non gli resta che farci mangiare i pesticidi”, mentre in un editoriale scrive: « silenzio sui vari passi della filiera, quando la zucchina pagata due soldi ai produttori moltiplica il suo valore e arriva sulle nostre tavole a peso d’oro » [3].

Perdono quindi i consumatori e gli ambientalisti che da tempo lottano contro l’uso del glifosato in agricoltura per i suoi rischi di cancerosità.

Nessun commento sui social, come spesso capita, da parte di Giuseppe Conte, Elly Schlein e il PD – che però il 22 gennaio hanno trovato modo di commemorare la scomparsa di Gigi Riva – sulla vicenda delle proteste degli agricoltori e sulla soluzione individuata.

Il testo della norma ritirata, spiega Reporterre, mirava a« ridurre l’uso di pesticidi del 50% entro il 2030, rispetto alla media per il periodo 2013-2017. L’uso dei prodotti più pericolosi doveva diminuire del 65% » [4].

In realtà, la norma era già stata boicottata dal Parlamento Europeo lo scorso 22 novembre quando sul “Regolamento europeo sulla riduzione dei pesticidi (SUR)” il testo ha ricevuto solo 207 voti a favore, ma 299 contrari e 121 astensioni. A bocciarla era stata la destra, le forze conservatrici e neoliberiste: « È un giorno nero per la biodiversità, per la qualità dell’acqua e per il futuro dei nostri figli », aveva commentato allora l’eurodeputato socialista Christophe Clergeau [5].

Fonti e Note:

[1] Il Foglio, 7 febbraio 2024, “Trattori e rettori: gara Meloni-Salvini per gli agricoltori, stop di Bernini agli atenei online”.

[2] Parlamento Europeo, 6 febbraio 2024, “Support to Ukraine, response to farmer’s concerns: MEPs review latest EU summits”.

[3] La Notizia, 7 febbraio 2024, Gaetano Pedullà, “I veri nemici dei trattori”.

[4] Reporterre, 6 febbraio 2024, “Pesticides : Ursula von der Leyen veut retirer le plan de réduction de l’UE”.

[5] Repoterre, 22 novembre 2023, “50 % de pesticides en moins ? L’Europe dit non”.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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