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 Home page > Attualità > Società > E se qualcuno dovesse chiederti: "Che cos’è la camorra?"

E se qualcuno dovesse chiederti: "Che cos’è la camorra?"

Almeno una volta in un viaggio, in un pellegrinaggio, in un treno o in un aereo, in un'escursione o in un itinerario, ed almeno una volta nella vita, ad un napoletano capita che gli si avvicini un non napoletano e gli chieda "Ma che cos'è la camorra?"

C'è una dichiarazione del Sindaco Iervolino che mi rimbomba tra le meningi oramai da troppi giorni, ed è "La camorra non è vicina al potere, è al potere".
 
Allora partiamo dalla definizione di camorra: diffidate da chi vi racconta, da chi vi parla o da chi vi propina la teoria dell'Antistato.
 
La camorra non è uno Stato o un Antistato. Non ha un potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Non ha una Costituzione. Non ha una Camera o un Senato. Ha ed è un solo potere: quello economico. Che muove fili e persone, leggi e sicari, soldi ed imprenditori.
 
La camorra è un grande, gigantesco ed insormontabile ammortizzatore sociale: la camorra è il motivo per cui la Campania e soprattutto Napoli non ha fatto ancora e non fa la fine della Grecia.
 
La camorra è la risposta ai più grandi esperti di analisi economiche, visto che non si potrebbe spiegare la compatibilità tra un buco di 13 miliardi di euro ed una regione ancora viva e vegeta, con un minimo di servizi assicurati.
 
La camorra sostiene le frange più povere ed estreme della popolazione, dà a loro un lavoro o un sussidio di appartenenza, dà a loro margini di crescita ed ambizioni, Rolex e motociclette, scarpe e giubbini, televisioni e cellulari: la camorra, tramite i simulacri del consumismo, dona a chi ne ha bisogno la possibilità di esorcizzare la cultura del ghetto.
 
Poi accoglie, alleva e cresce i figli di queste persone: dà loro un'istruzione, in terre dove l'evasione scolastica è più alta dell'evasione fiscale, e dà loro un lavoro, in terre dove la percentuale di disoccupati è così alta, ma così alta, che ti sembra quasi nessuno sia disoccupato.
 
Se pensate alla camorra non pensate più al pappone panzone cafone. Tutti i camorristi sono laureati. Alcuni sono laureati in economia e commercio, altri in giurisprudenza, altri ancora in ingegneria edile. L'importante è che tutti siano specializzati in marciapiedologia.
 
La camorra abita nella miseria, si può bussare alla porta affianco, vive sul territorio, ha un senso di appartenenza, conosce le esigenze e le carenze dei suoi cittadini.
 
La camorra è come una piovra con dei tentacoli che raggiungono come calamite qualsiasi persona o zona, o qualsiasi interesse o business, che superi un certo tot di euro.
 
Argomento monnezza: pensate che la camorra sia tutto ciò che gira attorno al mondo della monnezza, dalle discariche agli autocompattatori, tranne che la monnezza.
 
Infine dimenticate di ricordare o rappresentare la camorra come quel film o come quel libro. La camorra sono persone in carne ed ossa, certo reincarnabili ma anche distruggibili.
 
E siccome potrebbe riguardarvi, pensate che la camorra siate voi quando chiedete di rispettare leggi che non rispettate.
 
L'unica magra ma necessaria consolazione è che è e resterà per sempre un fatto umano. E come tutti i fatti umani avrà un inizio ma anche una fine.

I commenti più votati

  • Di Marvin (---.---.---.51) 19 ottobre 2010 00:25
    Marvin

    A chi mi chiede cos’è la camorra, mi piace rispondere che cosa non è camorra.
    Non è camorra fare la raccolta differenziata, pur sapendo che dietro l’angolo gli addetti alla raccolta mescolano tutto e lo portano a pochi metri dalla tua casa, nella discarica di Boscoreale.
    Non è camorra sgobbare sui libri dalle elementari all’università, dove accetti serenamente il giudizio di chi ti sta di fronte, senza seguire il suggerimento del parente politico, che ti rimprovera di non avergli chiesto se conosceva il professore, lui avrebbe provvedeuto a farti aggiustare il voto, se il docente era uno che appartenecva alla sua cricca.
    Non è camorra dedicare un poco o tanto del proprio tempo al mondo del volontariato sociale, nonostante sei avversato dal mondo politico, religioso,economico,giudiziario e dalla apatia dei tuoi concittadini.
    Non è camorra vedere, riconoscere e raccontare le ingiustizie ad alta voce, nel silenzio assordante dei media.
    Non è camorra prendersi cura della città in cui abiti, dedicando un poco o tanto del tuo tempo alla difesa dell’ambiente.
    Non è camorra amare le cose e le persone che ti circondano.
    Non è camorra astenersi dal voto quando le caste impongono con la forza i loro prescelti.
    Non è camorra spegnere la tv per non farti ipnotizzare.
    Non è camorra rispettare il codice della strada.
    Non è camorra rispettare il prossimo.
    Non è camorra amare i propri congiunti, preservandoli dai veleni dei rifiuti tossici sotterrati, rinunciando al facile guadagno.
    Mi fermo perchè non interessa a nessuno cosa non è la camorra, non fa audience.

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