• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Duro colpo al mercato dell’avorio: chiude Hong Kong

Duro colpo al mercato dell’avorio: chiude Hong Kong

E' stato dato un duro colpo contro il mercato dell'avorio. Dal 2021 sarà chiuso il mercato di Hong Kong, uno dei più grandi al mondo. Un risultato importante, dopo il bando della Cina. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al lavoro svolto sul web da organizzazioni a tutela degli animali (tra tutti, Traffic China, Wwf e WildAid) e da una petizione digitale sulla piattaforma Avaaz che ha mobilitato oltre un milione di persone. Le proteste hanno spinto il Parlamento di Hong Kong a votare a favore della proposta civica.

Il mercato del Sud est asiatico è stato per lungo tempo responsabile della morte di migliaia di elefanti. Gli animali, richiesti per le loro zanne, sono sempre più in pericolo. Alcune stime portano a circa 30mila ogni anno il numero degli elefanti vittima di bracconaggio.

La richiesta del Wwf è ora partita nei riguardi di altre nazioni asiatiche come Giappone, Vietnam, Laos e Cambogia a fare altrettanto.

Ma c'è un problema ed è legato all'occidente che compra l'avorio.

Ecco perché su Avaaz c'è una petizione rivolta al Commissario Europeo per l’Ambiente Karmenu Vella, e a tutti i governi europei per chiedere “di chiudere il mercato domestico e tutte le esportazioni di avorio, e di sostenere gli sforzi per un bando globale”. “L’Europa sta guidando la lotta globale al bracconaggio, ma questi sforzi vengono vanificati dal suo stesso commercio legale dell’avorio”, si legge.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità