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Due giorni strani e i primi ori georgiani


Giorni di stranezze gli ultimi due alle Olimpiadi, che attestano la bellezza della manifestazione al di là della cavalcata delle valchirie di Michael Phelps, alla caccia degli otto ori. A proposito, come si sono messe le cose, l’unico che potrà togliergli il primato è il suo compagno di squadra Ian Crocker nei 100 farfalla. Chi pensa che non ci saranno interferenze soprattutto di sponsor, costui è un fanciullino tra le belve.

 

Iniziamo con le cose strambe delle Olimpiadi con la prima medaglia in assoluto del Togo ottenuta nel K1 Slalom! Come è possibile che l’esponente di un paese nel quale le acque coprono il 4,2% del territorio riesce a vincere una medaglia nella canoa fluviale? Benjamin Boukpeti a dire la verità nei due fiumi del Togo, l’Oto che sfocia nel Lago Volta e il Mono che sfocia nell’Oceano, non ha svolto nessun allenamento. Boukpeti infatti ha doppia nazionalità franco-togolese e vive da sempre a Tolosa, dove si è avvicinato alle acque tormentose di questo sport. Ieri ha vinto un meraviglioso bronzo alle spalle del francese Lefevre, suo compagno di allenamento. A vincere è stato il tedesco Grimm. La favola del togolese tra le rapide non poteva essere battuta che da chi portava cotanto cognome.

 

Oggi era il giorno di una sfida attesa. Nel beach volley femminile le russe Uryadova-Shirayeva dovevano affrontare le georgiane Saka-Rtvelo. La gara è stata vinta dalle georgiane. A fine gara ci sono state strette di mano e baci, ma di fronte alle domande dei giornalisti russi che chiedevano spiegazioni per la loro sconfitta, le due atlete russe hanno tenuto a precisare di non aver perso contro due georgiane, ma contro due brasiliane, ovviamente naturalizzate. E l’hanno detto con quel sangue agli occhi che non fa sicuramente parte dello spirito olimpico e che poco promette di buono.

 

Lotta tra coreani nella finale della pistola ad aria compressa 50 metri uomini. Alla fine vince il sudcoreano Jong-Jin-Oh soltanto per 2 decimi di punto sul nordcoreano Jong-Kim-Su. Alla fine i due si sono stretti la mano e il nordcoreano non ha detto ai giornalisti che il suo avversario era un naturalizzato di chissà dove.

 

Grandissima prova della Cina nel concorso a squadre della ginnastica artistica. Davvero stupendi gli esercizi di Yang Wei che ottiene 16,300 agli anelli, 16,600 al volteggio e 16,100 alle parallele con esercizi creativi e di un nitore accecante.

 

Altro superderby politicamente infuocato tra Croazia e Serbia nella pallanuoto maschile. Vincono i campioni del mondo della Croazia 11-8, con un grande Maro Jakovic.

 

Doppio scontro tra Russia e Azerbaijan nelle categorie di lotta greco-romana 55 e 60 kg. Escono due volte vincitori i russi con Mankiev su Bayramov nella categoria di peso inferiore e con Rahimov su Beka Albiev in quella superiore.

 

Da registrare per gli appassionati di baseball il match tra Cuba e Giappone. Vittoria dei caraibici per 12-7, con una prova completa in tutti i fondamentali di attacco e difesa di Alexander Malleta.

 

Cacellara finisce con la bava alla bocca la sua prova nella cronometro maschile di ciclismo su strada. Secondo il quasi sconosciuto Gustav Larsson.

 

Ha impressionato per come ha saputo dominare tutte le gare dal mattino fino alla finale il tedesco Kleibrink, medaglia d’oro nel fioretto maschile. Ha saputo battere senza problemi i due spauracchi Jun Zhiu in semifinale, regolato poi 15-124 anche dal nostro Sanzo nella finale per il bronzo, e il microbo giapponese al fulmicotone Yuki Ota.

 

La campionissima giapponese del judo Masae Ueno ha schiantato con un tremendo ippon la fortissima cubana Anaysi Hernandez. Medaglia d’oro ineccepibile nella categoria 70 kg per la miglior judoka in circolazione, eccezionale nella nettezza dei movimenti e nella velocità d’esecuzione delle leve.

 

Argento monogolo nella pistola 25 metri donne con Gundeagmaa Otryad. Questo è uno sport dove servono infrastrutture e attrezzi decisamente costosi e fa piacere che a vincere una medaglia sia stata una rappresentante della Mongolia.

 

Infine grandi gare di lotta dove a farla da padrone sono i fratelli francesi Guenot. Steve batte il kirghiso Begaliev e vince l’oro nella categoria 66 kg, Christophe ottiene il bronzo nella categoria 74 kg.

 

Chiudiamo con i primi due ori georgiani in questa spedizione cinese. Il primo è stato vinto nel judo, categoria 90 kg uomini, da Irakli Tsirekidze. Il secondo viene dalla lotta greco-romana, categoria 74 kg, vinto da Manuchar Kvirkvelia. In questo momento vincere due ori olimpici fa di questi uomini degli eroi nazionali, ma soprattutto degli straordinari atleti. Affermarsi nello sport quando a mancare è l’ingrediente fondamentale, la concentrazione massima per l’atto fisico e psichico che si deve attuare, può voler dire solo avere un cuore immenso e la voglia di far nascere un sorriso in mezzo al dolore.

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