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Drogati ma contati

La cronaca degli incidenti stradali in particolare del sabato notte: un bollettino di guerra settimanale (ma non solo) che mette in allarme e semina l’angoscia nelle famiglie italiane ponendo spesso in evidenza la concomitanza e responsabilità dei tragici eventi con l’uso ed abuso di alcool e droghe.

Prima di tutto sarà bene conoscere i dati freddi e crudi di questo problema, per questo è nato ESPAD (European school project on alcohol and other drugs) uno studio europeo sull’uso di alcool e droghe effettuato su un campione significativo di studenti di varie nazionalità d’Europa in età compresa tra i 15 ed i 16 anni. La ricerca è stata condotta dall’Ifc-Cnr (Istituto di Fisiologia clinica del Cnr di Pisa) su un campione di 10000 studenti per mezzo di dati raccolti nel 2007 in 35 diversi paesi ed ha visto gli studenti italiani conquistare la " non invidiabile " quarta posizione tra i coetanei europei dediti all’uso di sostanze stupefacenti.

 

Ai primi posti di questa classifica si pongono con il 15% i sedicenni di Polonia, Lituania e Francia-Principato di Monaco – mentre i livelli più bassi si registrano in Armenia, Austria, Russia e Regno Unito (0-2%).%). Nel nostro Paese la tendenza generale registrata dall’Ifc-Cnr è in aumento rispetto alla precedente indagine del 2003 e sta tornando al livello massimo registrato a metà anni ’90: 11% nel 1995, 7% nel 1999, 6 % nel 2003 e 10% nel 2007.

La ricerca Espad ha evidenziato anche usi ed abusi da parte dei nostri giovani per quanto riguarda sigarette ed alcool: "In Italia", rileva Sabrina Molinaro dell’Istituto di Fisiologia clinica del Cnr, "ha fumato almeno una sigaretta nella vita il 61% degli studenti intervistati, nei 30 giorni precedenti la compilazione del questionario il 37%, sesto posto nella top ten europea. La percentuale di studenti che ha fumato un pacchetto al giorno o più nell’ultimo mese è in linea col dato europeo, il 2%".

Tra il 2003 ed il 2007 in Italia sembra essere aumentato il "binge drinking " (bevute episodiche in grandi quantità) dal 34% al 38% e l’aumento di consumatori in Italia interessa soprattutto le ragazze, passate dal 35 al 42 per cento

In media, la metà degli studenti Espad si è intossicata almeno una volta nella vita, fino al punto di barcollare, farfugliare o vomitare (38% Italia). Per il 39 per cento degli studenti l’episodio è accaduto negli ultimi 12 mesi (27% Italia) e per il 18 per cento negli ultimi 30 giorni (12% Italia). Altri dati molto interessanti di questo studio ci forniscono usi e consumi anche di sostanze illecite dei nostri giovani studenti italiani che si collocano con il 25% al 13esimo posto della classifica europea La grande maggioranza degli studenti che hanno provato sostanze illecite dichiara di avere utilizzato la cannabis, il cui uso una tantum è riferito dal 19 per cento degli studenti (l’Italia è al 14esimo posto con il 23%), mentre il 7 per cento ha provato una o più delle altre sostanze tra anfetamine, cocaina, cocaina crack, ecstasy, LSD ed eroina (Italia 12esima con il 9%).

Il consumo di cannabis negli ultimi 12 mesi è stato dichiarato dal 14 per cento degli studenti (19% Italia), mentre il consumo negli ultimi 30 giorni è stato dichiarato dal 7 per cento dei ragazzi e dal 6 per cento delle ragazze (media del 9%, contro il 13% dell’Italia, che risulta all’ottavo posto).

L’ecstasy, la cocaina e le anfetamine si collocano al secondo posto (3%), mentre tra le sostanze indicate con minore frequenza figurano LSD, cocaina, crack e eroina (1-2%).

Fonte : c.s. Cnr 20/2009

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