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Denunciare il maltrattamento degli animali

Spesso apprendiamo, tramite i media, che i maltrattamenti degli animali, anche di quelli domestici, sono molto diffusi. Talvolta invece di colpire i “padroni” degli animali si sceglie la strada più facile del maltrattamento dei loro animali domestici, fino a provocarne la morte. Pochi denunciano questi maltrattamenti, anche perché non si sa bene come fare.

E’ opportuno innanzitutto precisare che esiste una convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia che, al capitolo II articolo 3, così “recita”: “Nessuno causerà inutilmente dolori, sofferenze o angosce ad un animale da compagnia. Nessuno deve abbandonare un animale da compagnia”.

Inoltre la legge n. 189 del 20 luglio 2004 – seppure in parte modificata da una legge del 2010 – contiene alcune disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli animali in combattimenti clandestini o in competizioni non autorizzate.

E’ bene sapere che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 3 000 euro a 15 000 euro.

La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.

La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale”.

E allora cosa si deve fare quando si intende segnalare un caso di maltrattamento di animali?

Chiunque, che sia privato cittadino o un’associazione, può rivolgersi ad un qualsiasi organo di polizia giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Vigili Urbani…) segnalando uno dei casi di illeciti previsti dalla legge e richiedendo un intervento per accertare il reato ed impedire che quest’ultimo sia portato ad ulteriori conseguenze.

E’ bene poi ricordare che anche l’abbandono di animali è punito dal codice penale (la legge di riferimento è sempre la 189 del 2004): “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.

E del resto queste pene sono più che necessarie se si considera che ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 80.000 gatti e 50.000 cani.

Io ritengo che si deve assolutamente denunciare il maltrattamento degli animali, in primo luogo al fine di non arrivare alla loro uccisione, anche’essa frequente, troppo frequente.

E, personalmente, non lo considero quel reato, perché di questo si tratta, un reato di serie B.

La legislazione vigente mi sembra abbastanza adeguata.

Forse non sono sufficienti i controlli da parte delle forze di polizia.

Comunque anche se quei controlli fossero più estesi, sarebbe comunque opportuno, anzi necessario, che fossero più numerose le denunce da parte di singoli cittadini.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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