• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Ambiente > Dai casalesi al fotovoltaico: il terreno dei clan per l’energia (...)

Dai casalesi al fotovoltaico: il terreno dei clan per l’energia alternativa

Santa Maria la Fossa, nei pressi di Casal di Principe: 13 ettari appartenuti a “Sandokan” Schiavone diventano base per costruire uno dei più grandi parchi fotovoltaici del Sud Italia
Tredici ettari di terreno per un’azienda agricola circondata da campi coltivabili. Uno degli innumerevoli tesori della regione Campania finito sotto il controllo dei casalesi, che ne avevano fatto rifugio per uno dei boss più famigerati: quel “Sandokan” Schiavone salito all’onore delle cronache dopo “Gomorra” di Roberto Saviano. Ma, di tanto in tanto, anche buone notizie fanno sentire la loro voce da quelle campagne che i casalesi hanno trasformato in sversatoio privilegiato per i rifiuti di un’intera nazione: l’azienda agricola Ferrandelle, a Santa Maria la Fossa, diventerà infatti un parco fotovoltaico tra i più grandi del Sud Italia.
 
EDUCAZIONE AMBIENTALE – Una riconversione avvenuta grazie al lavoro del consorzio “Agrorinasce”, impegnato da anni nel recupero delle terre devastate dai camorristi. Sedici milioni di euro che, tra fondi pubblici e privati, verranno utilizzati per produrre 3 Megawatt di energia. Non solo: trovandosi in un’area molto estesa, gli organizzatori hanno deciso di avviare progetti paralleli destinati a chi, nelle terre dei casalesi, lotta per affermare la propria libertà di condurre una vita onesta, rispettosa dell’ambiente e della propria dignità. Una parte dell’edificio sarà infatti adibita a “scuola” per l’educazione ambientale, insieme a un centro di documentazione sulla provincia di Caserta e a un’isola ecologica. Un’altra parte del terreno sarà invece dedicata alla coltivazione di novemila alberi di eucalipto, pianta utilizzata spesso per la bonificazione naturale dei terreni palustri e per la difesa dei terreni coltivabili dalle acque stagnanti.
 
I PROGETTI FUTURI – Grande soddisfazione viene espressa da Giovanni Allucci, amministratore delegato di “Agrorinasce”: “Con questo progetto intendiamo creare un circuito virtuoso di collaborazione tra Agrorinasce, imprese private e imprese del settore sociale. Nel giro di pochissimi giorni partiranno i primi bandi di gara, tra cui quello importantissimo per la realizzazione del Parco Fotovoltaico, dove auspichiamo una grande partecipazione di imprese. In caso di successo dell’iniziativa – prosegue Allucci – non solo avremmo i fondi necessari per finanziare il Centro di documentazione ed educazione ambientale per le finalità pubbliche programmate, ma individueremmo altre aree o immobili suscettibili di ulteriori investimenti nella produzione di energia da fonte rinnovabile”.
 
DAI RIFIUTI AL FOTOVOLTAICO – Prima proprietà del boss Schiavone. Poi sito di stoccaggio per 500.000 tonnellate di rifiuti. Infine, terreno per la realizzazione di un parco fotovoltaico. La storia dell’azienda agricola Ferrandelle passa per svariate tappe, dopo che nel 2005 il Comune di Santa Maria la Fossa aderì ad “Agrorinasce”, decretando così l’inizio dell’azione di recupero. Nel 2008, il consorzio ebbe un finanziamento di 560.000 euro, da parte del Ministero dell’Interno, per trasformare l’azienda in una fattoria di prodotti tipici. Progetto bloccato dalla successiva decisione del Prefetto De Gennaro, allora Commissario per l’emergenza rifiuti, di adibire il terreno a sito di stoccaggio per la spazzatura. Pericolo scongiurato grazie alla perseveranza del consorzio, che propose di riconvertire la zona in favore di tre obiettivi: produrre energia da fonte rinnovabile, rimboschimento dell’area e sensibilizzazione sui temi dell’ambiente e del risparmio energetico. Progetto che ci porta ai giorni nostri, dove si attende solo la partecipazione di quelle imprese che vorranno impegnarsi nella riqualificare di una delle aree a più alto potenziale agricolo dell’intera regione.
Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares