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Confesercenti: Berlusconi rilancia le accuse alla magistratura e le modifiche stile P2

Non intendo soffermarmi sulle solite menate: "ho il record da imputato", "le toghe rosse!", "sono sempre stato assolto con formula piena" (assolutamente FALSO) o sulla contestazione subita da Silvio Berlusconi.

Confrontiamo invece le sue parole con quanto riportato nel Piano di rinascita Democratica della P2 di Licio Gelli, cui Berlusconi era iscritto, relativamente alle modifiche dell’Ordine Giudiziario.

Berlusconi afferma di non voler lasciare la sua carica finchè non avrà ottenuto la separazione delle carriere fra magistrati giudicanti e inquirenti (li chiama "avvocati dell’accusa") e l’obbligatorietà per gli stessi di essere sottoposti a test psicoattitudinali continuativi.

In effetti quella alla Giustizia è una delle poche modifiche alla nostra democrazia costituzionale che ancora Berlusconi non è riuscito a realizzare ricalcando quasi alla lettera i punti del Piano di Rinascita Democratica della loggia massonica eversiva Propaganda2 (P2).

In dettaglio:

"a1) Ordinamento giudiziario: le modifiche più urgenti investono:
- la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati;
- il divieto di nominare sulla stampa i magistrati comunque investiti di procedimenti giudiziari;
- la normativa per l’accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari);

 

- la modifica delle norme in tema di facoltà di libertà provvisoria in presenza dei reati di eversione - anche tentata - nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonchè di violazione delle norme sull’ordine pubblico, di rapina a mano armata, si sequestro di persona e di violenza in generale.

 

 

a1) Ordinamento giudiziario

 

i - unità del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione - articoli 107 e 112 ove il P.M. è distinto dai Giudici);
ii - responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull’operato del P.M. (modifica costituzionale);
iii - istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed eliminando le attuali due fasi d’istruzione;
iiii - riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
iV - riforma dell’ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di età per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile;
iVI - esperimento di elezione di magistrati (Costit. art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in possesso di particolari requisiti morali"



Se vi ha stupito ritrovare nel piano le stesse identiche parole che il premier ribadisce da tempo con fare da invasato nei suoi sproloqui sulla Giustizia e non avete ancora letto il piano di rinascita in versione integrale, fatelo: è una continua scoperta.

E non avrete più bisogno di consultare Nostradamus per ipotizzare le future mosse del presidente.




PS: L’Anm definisce ’inaccettabili gli ’insulti quotidiani di Berlusconi ai magistrati. Mette in crisi la stessa credibilita’ del Paese’.

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