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Come navigare su internet in sicurezza

Come sappiamo, la nostra presenza sul web è costantemente monitorata. Purtroppo questo controllo avviene non solo da autorità, da giganti del web come Google o Facebook ma anche da molti malintenzionati che operano su internet. 
 

Amiunique.org è un sito creato e mantenuto da un team di ricercatori che hanno come “mission” quella di informare gli utenti riguardo la loro impronta digitale lasciata sul web. Cliccando nella sezione “my fingerprint” il sito vi fornirà una panoramica sulla vostra “unicità”, anche sottoforma di grafico.

Cosa mi dice il sito? Il primo dato è che sto navigando con il browser Chrome, utilizzato dal 40% degli utenti osservati. Il 56.48% di essi utilizza Windows ed il 20.50% Windows 10, proprio come me. La mia “fingerprint” è assolutamente unica sulle 750941 raccolte fino a questo momento. Pensi sia un aspetto positivo? Attenzione, l’unicità non è un aspetto positivo, anzi, questo ci rende facilmente identificabili.

Come fare quindi per difenderci, aumentare la nostra privacy ed allo stesso tempo metterci al sicuro da malintenzionati? Uno dei metodi più popolari è costituito dalle VPN o Reti Private Virtuali che riescono a nascondere la nostra identità. Molti associano la VPN con una navigazione più lenta ma questo non è vero in molti casi. In ufficio ad esempio, mi è capitato infatti di navigare più velocemente utilizzando la mia VPN a pagamento piuttosto che il wi-fi condiviso da tutti.

In passato ho commesso l’errore di utilizzare delle VPN gratuite (Hola) con improbabili estensioni del browser (Chrome, posso dirvelo, tanto lo sapevate già). Questo uso gratuito è consigliato se volete utilizzare la VPN sporadicamente, se tenete veramente ai vostri dati, invece, il consiglio è quello di acquistare un servizio a pagamento in modo da evitare di essere coperti da annunci pubblicitari, avere dei tetti di utilizzo giornalieri e velocità ridotta al minimo.

Come scegliere la migliore VPN?

Se hai deciso di investire in una VPN a pagamento dovrai come prima cosa valutare i servizi offerti. Una delle cose fondamentali è quella del numero dei server disponibili nel paese che utilizzerai più spesso. Maggiore il numero dei server più altra sarà la possibilità di trovarne uno veloce ed adatto alle tue esigenze.

Ho scoperto ultimamente che alcune VPN forniscono i dati dei clienti nel caso di richiesta di alcuni paesi particolarmente ficcanaso. Quindi, una cosa fondamentale da ricordare è quella di scegliere una VPN in una residenza “sicura”.

NordVpn.com ad esempio, è una di quelle che non tiene un registro di attività ed ha sede a Panama, al sicuro dagli occhi del Grande Fratello americano. NordVpn ti permette di collegarti a più di 4500 server in 62 paesi e fino a sei dispositivi contemporaneamente. Manca solo l’Antartica! L’offerta (68€ per due anni!) include due tipi di “kill-switch” uno che blocca tutto il traffico internet se la connessione al serve VPN dovesse cedere e l’altro tipo invece chiuderà solamente dei siti prescelti.


 



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