Cipro, attentato contro la sede di un’Ong antirazzista
Nelle prime ore del 5 gennaio un attentato ha gravemente danneggiato la sede dell’Ong cipriota KISA (Azione per l’uguaglianza, il sostegno e l’antirazzismo) al centro della capitale Nicosia, come si vede dalla fotografia fornita ad Amnesty International.
Da alcuni anni, a causa delle loro azioni solidali nei confronti dei migranti e dei rifugiati e delle loro denunce contro i discorsi d’odio, KISA e i suoi volontari sono al centro di campagne di diffamazione e ricevono minacce e intimidazioni da parte di gruppi nazionalisti e razzisti. Le indagini non hanno mai dato alcun esito.
Nel 2022 e nel 2023, attacchi razzisti contro migranti e rifugiati erano stati compiuti a Chloraka e a Limassol.
Lo scorso anno la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza ha rilevato che il dibattito pubblico sull’isola stava diventando “sempre più xenofobo”.
Nel dicembre 2020, a seguito di un emendamento legislativo, KISA è stata rimossa dal Registro delle associazioni e sono state avviate le procedure per il suo scioglimento. L’appello è ancora in corso. Nel frattempo, KISA si è iscritta all’album delle imprese senza scopo di lucro.
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