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Ceres e l’assoluzione di Berlusconi, esempio di instant marketing?

Ceres è uno dei brand che usa i Social Media in modo brillante, con attenzione agli avvenimenti che coinvolgono l’opinione pubblica. Ultimo esempio è quello di poco fa, pubblicato sulla propria pagina Facebook, che dà la sua interpretazione riguardo all’assoluzione di Berlusconi con un’immagine molto pungente. Altro esempio di instant marketing?

Brand e instant marketing, un rapporto che grazie ai social media è ormai sempre più crescente, anche se non certamente facile. L’instant marketing è una delle attività che i brand, alcuni per meglio dire, hanno preso a praticare specie su Twitter, basti pensare al Super Bowl 2013 e quindi a Oreoquando riuscì a cogliere l’attimo del blackout in campo e a twittare “Power out? No problem” con un’immagine in cui si vedeva un biscotto Oreo avvolto nell’oscurità e la scritta “You can still dunk in the dark“. Il tweet ricevette più di 20 mila interazioni.

Ebbene, oggi vi segnaliamo un caso di instant marketing tutto italiano, apparso davvero poco fa e vede protagonista il famoso brand Ceres, non nuovo ad esempi di questo tipo.

Cavalcando l’indignazione della rete a proposito della recente sentenza della Cassazione che ha di fatto confermato l’assoluzione per Silvio Berlusconi, ristabilendo dunque l’esito dell’Appello, coinvolto nel processo Ruby, ha pubblicato un post con un’immagine molto pungente:

Come si può notare, il post è ironico e riesce davvero ad agganciarsi con simpatia al fatto in questione. Quasi sempre il tentare di dare un’interpretazione ironica dei fatti politici è impresa ardua e difficile, e proprio il caso di Berlusconi e del processo Ruby non è certamente cosa facile. Ma qui il brand gioca appunto con l’immagine, azzeccata dato il contesto, e con una frase davvero pungente. E’ sicuramente un caso di instant marketing.

Allora, cosa ne pensate voi? Ottimo esempio di instant marketing oppure pensate che il brand abbia rischiato un po’ troppo? Raccontateci tra i commenti la vostra opinione.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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