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Casale si prepara al Festival "le Terre di don Peppe Diana"

La kermesse, unica in Italia, interamente svolta all’interno di beni confiscati

CASAL DI PRINCIPE - Si svolgerà dal 19 al 21 giugno Casal di Principe, e nell’agro, l’evento “Le terre di don Peppe Diana”, il Festival dell’impegno civile che si svolge nei beni confiscati alla criminalità.

E’ l’unico in Italia, organizzato per fare di queste strutture laboratori di idee e buoni prassi. Quest’anno sarà aperto da un pre-festival nei quartieri spagnoli di Napoli e nella cittadina di Quindici.


«Vogliamo fare festa all’interno dei beni confiscati con l’arte, la musica, il teatro – spiega Pietro Nardiello, direttore artistico del Festival - per un impegno civile che vuole contribuire alla costruzione di una comunità alternativa basata sulla cultura ed il lavoro».

Quest’anno le due fattorie di Castel Volturno e Cancello e Arnone, dove si svolgeranno i due momenti inaugurali, ospiteranno la prima cooperativa campana di “Libera Terra” che produrrà “la mozzarella giusta”.

«Le mafie – prosegue Nardiello – preferiscono, per affermarsi, non solo accumulare capitali ma diffondere la cultura della violenza impedendo la divulgazione di parole e idee. Per contrastarle è necessario accendere i riflettori mediatici anche sui beni confiscati, patrimoni che questo Festival vuole contribuire a rendere luoghi di crescita ed emancipazione affinché si possa, con orgoglio, dare il benvenuto nelle terre di don Peppe Diana»

 

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