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Home page > Tempo Libero > Fame&Tulipani > Carcere, la “Torta non consentita”. Fare un dolce in prigione

Carcere, la “Torta non consentita”. Fare un dolce in prigione

Oggi colloquio: entro nella saletta e aspetto qualche secondo, che aprano la porta, dalla quale entrerà Rachid. Arriva, seduto sulla sedia a rotelle (triste abitudine) e tiene sulle ginocchia un grosso sacco di carta marrone.

Ci salutiamo e andiamo al tavolo. Comincia a parlare, continuando a tenere il sacco sulle ginocchia.

“Sapendo che oggi venivi a colloquio, il 27 Gennaio ho fatto la domandina per acquistare una torta (nel carcere c’è una pasticceria, dove lavorano i detenuti). Ho aspettato qualche giorno, poi ho chiesto se me l’avevano accordata. Mi rispondono che la richiesta è stata rifiutata, perché avendo un vitto in bianco (non per ragioni mediche, ma perché non mangia la carne), non posso acquistare torte, cioccolata, biscotti… nemmeno per portarli al colloquio.

Mi dicono che guarda caso, proprio il 27 Gennaio, è uscita una circolare che stabilisce questa nuova regola. 

Nel mezzo del discorso, arriva una donna, una brigadiera e le domando: "Ma al colloquio cosa porto?". E lei mi risponde: "Porta te stesso!"

Allora sai che ti dico? Tenetevi pure le vostre torte, che io me la sono fatta da solo!”

E così dicendo, tira fuori da quel grande sacchetto di carta, una bella torta, decorata con noci e mandorle. 

Ci mettiamo a ridere e tagliando le fette e riempiendo i bicchierini di plastica col tè, abbiamo brindato alla fantasia, che è più forte dell’ottusaggine di qualunque regola insensata!

Cin! Cin!

Questa è la torta e per chi vuole, c’è anche la ricetta di chef Rachid! (P.S. lei è la gattina di casa, che è voluta entrare nella foto)

Ingredienti:

3 Bicchierini di farina

3 uova intere

1 bicchierino e mezzo di zucchero

1/2 bicchierino di olio

3/4 di bicchierino di latte

1 bustina di lievito

mandorle e noci per decorare

Procedimento:

Mescolare bene le uova e lo zucchero, aggiungere la farina con il lievito, l’olio ed il latte. Mescolare fino ad ottenere una crema morbida e liquida.

Versare il composto in una padella (o una pentola un po’ grande) e decorare la superficie con gherigli di noci e mandorle sgusciate (nota bene: se non si premono col dito, rimangono a galla e Rachid non se lo aspettava, ma l’effetto gli è piaciuto)

Mettere sul fornellino a gas, con un coperchio (per fare l’effetto forno)

Meglio usare un frangifiamma, altrimenti il fornellino brucia solo parte centrale

Una volta cotta (ci vorranno 30 minuti), togliere dal fuoco e lasciarla raffreddare.

Quando è fredda, sformarla, metterla in un piattino, farla ispezionare alla polizia e portarla a colloquio. 

Questo articolo è stato pubblicato qui

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