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Canada, condannati per “disprezzo” attivisti nativi per il diritto alla terra

Il 12 gennaio la Corte suprema del British Columbia ha condannato per “disprezzo” tre attivisti nativi, colpevoli di aver violato un’ingiunzione emessa nel dicembre 2019 che impediva di bloccare l’accesso a una strada diretta a un gasdotto in costruzione, il Coastal GasLink.

Sleydo’ (Molly Wickham) Shaylynn Sampson e Corey (Jayochee) Jocko erano stati arrestati nel novembre 2021, durante uno dei tanti raid della Rmcp, la polizia a cavallo del Canada.

Il progetto va avanti da anni in assenza del consenso libero e informato della Nazione Wet’suwet’en, il popolo nativo che vive sul terre ancestrali su cui è previsto il passaggio del gasdotto, lungo circa 670 chilometri.

La zona è sottoposta a una forte militarizzazione (lo scorso dicembre avevamo dato conto di un rapporto di Amnesty International in materia) e chi si oppone al progetto finisce in carcere o viene intimidito e minacciato con le armi e dalle unità cinofile. In alcuni casi, i nativi sono comparsi di fronte ai giudici ammanettati e in mutande.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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