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Burkini, aumentano le vendite, nonostante i divieti

Dopo le delibere comunali di alcune città in Francia che vietano l'uso del burkini arriva un'altra notizia: l'aumento delle vendite del costume da bagno "islamico". Ne parla la creatrice, Aheda Zanetti. 

Sono aumentati i comuni francesi che vietano l'uso del burkini, la tenuta da mare che copre tutto il corpo, ad eccezione dei piedi e del volto. 

Questo capo di abbigliamento è frutto del lavoro di una stilista australiana, Aheda Zanetti che, fa sapere, ha visto i suoi affari incrementare dopo questa polemica scoppiata in Francia e diffusa in Europa. 

"Domenica ho ricevuto 60 ordini, tutti da parte di non-musulmani", ha detto la Zanetti all'AFP. Di solito la media degli ordini è di un quinto. Inoltre ha affermato di aver ricevuto molti messaggi di solidarietà dopo le ordinanze dei comuni francesi: "Molte donne che mi hanno scritto sono donne che hanno avuto un cancro al seno e che cercavano qualcosa di simile da anni". 

La Zanetti, 48 anni di origine libanese, ha disegnato il burkini circa 10 anni fa a Sidney: l'idea era quella di permettere anche alle donne musulmane praticanti di poter andare in spiaggia. 

Intervistata da Europe1 ha parlato anche del mercato francese, che ha visto un aumento del 35%-40% delle vendite nelle ultime settimane. 

Per chiarire: Aheda Zanetti non ha certo l'esclusiva sul burkini ma è la prima ad aver depositato i marchi "burkini" e "burqini". Qui il suo sito. 

 

Via FranceInfo. 

Foto: A sinistra Aheda Zanetti con due donne che indossano il suo burkini. 

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