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 Home page > Tribuna Libera > Brexit. E adesso mambo!

Brexit. E adesso mambo!

Chi mi conosce, permettetemi questa breve premessa, sa che sono comunista, antirazzista, antifascista e per niente nazionalista, ma se la devo dire tutta, l'uscita dell'Inghilterra dall'Unione Europea me la son tirata tutta la notte, mentre seguivo lo spoglio delle schede. L'Unione Europea deve morire, hai voglia a tirar fuori la storiella dei partiti xenofobi e razzisti, quelli ci son sempre stati e sempre ci saranno, e se ce la vogliamo dire proprio tutta, sappiamo benissimo che se si finirà nelle loro mani non sarà perché in Inghilterra ha vinto il "leave", ma perché non esiste più neanche l'ombra di una "Sinistra", e quella che ancora insiste a definirsi tale l'unica cosa di cui è stata capace negli ultimi anni è stato introiettare i valori fascisti delle nuove elitè dominanti, abbassare la testa e dire "sissignore", pur di tenersi le proprie poltrone, basta vedere, e anche qui la lista potrebbe essere interminabile, che fine ha fatto quel bel tomo di Tzipras, per non parlare dei nostri Vendoli e Ferreri vari ed eventuali.

E allora ben venga la brexit, se questo servirà a far morire un'Unione Europea che altro non è che un comitato d'affari gestito da criminali che nessuno conosce e nessuno ha votato il cui unico compito è quello di annichilire intere popolazioni per permettere ai propri padroni di continuare a incassare assegni a nove zeri, e potere, e privilegi. Ma davvero vogliamo credere alla favoletta dell'Unione che non funziona ma che "si cambia da dentro"? Sono anni, per restare in Italia, che ci stanno martoriando gli zebedei con questa canzonetta del cambiare le cose da dentro, ed oggi siamo in mano al "ducetto" di Firenze, ai Bersani, ai Mario Mortimer Monti, ai Napolitano, alle mafie che fanno il bello e il cattivo tempo e continuano a macinare miliardi su miliardi. Quanti anni ancora dovremo continuare a galleggiare nella palude della sopravvivenza con la scusa che le cose si cambiano da dentro? Quanti anni ancora dovremo stare appresso alla scusa che fuori dalla UE mai nella vita, perché altrimenti poi la xenofobia, il razzismo, lo spread, l'ultimo episodio di Game Of Thrones, e intanto i governi nazionali hanno la scusa per continuare a distruggerci la vita mentre intorno a noi non si vede altro che terra bruciata e neanche l'ipotesi di un qualsiasi futuro che si possa definire decente? E allora chi se ne frega, dei fascisti, degli xenofobi, dei nazionalisti, quando in casa abbiamo l'illuminato ed europeista Monti che dichiara che il referendum è stato uno sbaglio perché si corre il rischio che i popoli si mettano in testa di poter decidere del proprio futuro o un voltagabbana come Beppe Grillo, che appena ha sentito il profumo del potere, è passato dal proporre il referendum sulla permanenza nella UE e sull'Euro alla sua responsabile difesa perché, per tornare a bomba, "l'Unione Europea non funziona ma l'unica è cambiarla da dentro?

Personalmente questa gente l'ho sempre combattuta e continuerò a farlo, a prescindere. Voglio riprendermi la libertà di guardare in faccia e conoscere e avere a portata di sputo, perdonate l'immagine poco fine, chi cerca di mettermi sotto e farmi fare una vita da schifo, e potergli togliere almeno la scusa che "ce lo chiede l'Europa" non è certamente la panacea di tutti i mali, ma aiuta. Padroni a casa nostra?

Certo, non c'è niente di male a volerlo essere. Se poi sei un padrone di casa accogliente, civile, umano, aperto e intelligente, o una bestia come Salvini o Borghezio o un sub umano come Bossi, quella è tutt'altra storia, Unione Europea o meno.

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