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Bonus per l’acquisto dei condizionatori: quali sono e come funzionano

Con l'estate ormai alle porte, si avvicina il periodo dell’anno in cui condizionatori e climatizzatori vengono utilizzati in maniera più intensiva. Ragion per cui, i mesi che precedono l’arrivo della stagione calda sono quelli riservati alle operazioni di manutenzione degli impianti e dei macchinari per la climatizzazione degli ambienti domestici. In altre parole, è il periodo più adatto per valutare l’opportunità di cambiare il condizionatore, acquistandone uno di più moderna generazione (e più efficiente) grazie ai diversi incentivi disponibili. Per coloro i quali progettano un intervento di questo tipo, infatti, sono disponibili diversi bonus - perlopiù sotto forma di detrazione fiscale o indennizzo - per l’acquisto di un nuovo condizionatore. In questo articolo vediamo quali sono, a chi spettano e in che modo è possibile accedervi.

Come usufruire delle agevolazioni

Gli aventi diritto (ossia i soggetti che detengono un diritto reale di godimento dell’immobile oggetto degli interventi) possono usufruire dei bonus sopra citati secondo tre diverse modalità:

  • detrazione fiscale, dividendo l’importo in dieci rate annuali di pari importo;
  • sconto in fattura, operato dai fornitori e/o dalle ditte che implementano i lavori di ristrutturazione (nel caso specifico, si tratta di trasporto e allestimento del condizionatore e di eventuali interventi sugli impianti collegati);
  • cessione del credito a terzi.

Per poter effettivamente beneficiare delle agevolazioni, però, è altresì necessario poter documentare l’acquisto del condizionatore. A tal proposito, bisogna quindi conservare le ricevute fiscali, così come quelle che permettono di comprovare l’avvenuto pagamento tramite bonifico bancario o postale. Altre forme di pagamento quali, ad esempio, denaro contante o assegno, non consentono di accedere ai bonus. Di contro, è possibile effettuare l’acquisto tanto presso negozi fisici quanto quelli digitali come, ad esempio, Emmebistore, un e-commerce di materiale elettrico il cui catalogo include anche condizionatori Aermec e di altri marchi di riferimento nel settore.

Infine, è bene ricordare come i bonus possano essere applicati non solo alle spese sostenute per l’acquisto del condizionatore ma anche a quelle accessorie, quali sopralluoghi, perizie, trasporto, smantellamento dei vecchi apparati e montaggio dei nuovi sistemi.

Quali sono i bonus per i condizionatori

In caso di acquisto di un nuovo condizionatore, da installare in luogo di un macchinario esistente, è possibile accedere a diverse tipologie di agevolazioni fiscali. La disciplina di riferimento varia a seconda della tipologia e del contesto di acquisto; in altre parole, l’aliquota della detrazione e il massimale di spesa al quale applicare quest’ultima cambiano a seconda se si acquista solo il condizionatore oppure si appronta un più ampio intervento di ristrutturazione edilizia (anche) finalizzato a migliorare l’efficienza energetica dell’intera abitazione.

Tramite il cosiddetto “bonus ristrutturazioni” è possibile usufruire di una detrazione del 50% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 (per un massimo di 96.000), a patto che il nuovo condizionatore rientri nella classe energetica A+. In aggiunta, la stessa aliquota è prevista anche dal “bonus mobili”, che si applica anche all’acquisto di grandi elettrodomestici, inclusi gli “apparecchi per il condizionamento”, come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate. In tal caso, il regime agevolativo si applica ad un limite massimo di spesa di 10.000 euro (per il 2022); per il biennio 2023 e 2024, invece, la cifra detraibile sarà dimezzata, passando a 5.000 euro.

All’acquisto di un condizionatore nuovo è possibile applicare la detrazione del 65% prevista dall’Ecobonus, purché il nuovo apparecchio sia di classe energetica A+++ e dotato di pompa di calore. Non è necessario che l’intervento rientri in una ristrutturazione completa dell’edificio ma, nel complesso, deve comportare un miglioramento di due classi energetiche; questo regime agevolativo si applica a spese inferiori o uguali a 46.154 euro sostenute nel corso dell’anno 2022.

 



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