• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > Bolt si conferma il più veloce al mondo. E grazie alle ragazze la Giamaica (...)

Bolt si conferma il più veloce al mondo. E grazie alle ragazze la Giamaica della velocità è tutta d’oro

Sempre e solo Usain Bolt, quando si parla di 100 metri è impossibile non citare il giamaicano che continua a stupire con prestazioni da record.

Medaglia d’oro con un tempo di 9”63, nuovo record olimpico a soli 5 centesimi dal record mondiale dello stesso Bolt, stabilito nei Mondiali di Berlino del 2009. Spazzate via le polemiche, che accompagnavano l'attesa della gara, di chi non riteneva il giamaicano all'altezza di confermare il trionfo di Pechino 2008, alimentate anche da voci di un presunto mal di schiena avvertito dall'atleta nei giorni precendenti. «Posso farcela. La gente può parlare quanto vuole ma quando arrivano le gare che contano io non sbaglio. Ora sono felice» le parole di Bolt a fine gara.

I giamaicani si confermano i più veloci del mondo conquistando anche la medaglia d’argento con Yohan Blake (9"75), bronzo per l’americano Justin Gatlin (9”79). Oro e bronzo per le giamaicane Shelly Fraser-Price e Veronica Campbell-Brown nei 100 metri femminili.

Medaglie dal gusto molto particolare, dato che arrivano alla vigilia dell’anniversario dei 50 anni d’indipendenza della Giamaica, ottenuta il 6 agosto 1962, proprio da quell’Inghilterra che oggi ospita i Giochi. Una superiorità schiacciante quella dei caraibici, basti pensare che i suoi atleti, come Carter, Mullings, Blake, Powell e Bolt, sono scesi, complessivamente, quasi 50 volte sotto i 9”85.

Bolt, come Johnson e Campbell Brown, è originario di Trelawny, nel nord ovest del paese, dove non c’è acqua corrente e i ragazzi fanno chilometri per recuperare un secchio d’acqua. Scarseggia anche il cibo e l’alimentazione è principalmente a base di frutta, verdura e legumi. La povertà di questi luoghi si evince anche dalle dichiarazioni di Blake: «Siamo cresciuti in un Paese dove i primi amici sono gli animali e le prime corse le fai con le capre».

Durante la finale in scena anche un piccolo fuori programma che ha visto uno spettatore lanciare una bottiglia sui velocisti schierati per la partenza. Prima di essere catturato dalla polizia l’uomo è stato colpito dalla judoka canadese Edith Bosch, che conferma l’accaduto su twitter.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares