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Bestie di Satana: Elisabette Ballarin in semilibertà

Bestie di satana: Ennesimo caso di lassismo giudiziario italiano

Ci risiamo. Un altro ignobile caso di lassismo giudiziario che garantisce, ancora una volta ed oltre ogni limite del buon senso, i diritti di chi, capace di intendere e di volere, si macchia di efferati omicidi.
 
La protagonista che ha beneficiato di cotanto pressapochismo giudiziario è Elisabette Ballarin, tristemente nota ai media per i fatti di qualche anno fa , riconducibili alle gesta animalesche e sanguinarie delle bestie di Satana. La Ballarin è colpevole dell'omicidio della venticinquenne Mariangela Pezzotta e per questo deve scontare 23 anni di carcere, ma ora, grazie ad uno degli innumerevoli cavilli giudiziari inseriti nel nostro codice penale contro la memoria ed i familiari dei tanti morti ammazzati, la giovane potà usufruire delle semilibertà, di conseguenza dopo sette anni di detenzione potrà uscire dal carcere per 4 giorni alla settimana per frequentare i corsi di studio all'Università di Brescia.
 
Scioccanti le dichiarazioni dei familiari della vittima: «Quando avrai pagato il conto con la giustizia, la porta di casa mia per te è aperta» è infatti la risposta di Silvio Pezzotta, padre di Mariangela. «È giusto che Elisabetta si rifaccia una vita, è giusto che alla sua giovane età le venga data una seconda possibilità: so che frequenta l'università, che ha buoni voti e dunque è una cosa bellissima. Le auguro ogni bene».
 
Un atteggiamento di elevatissimo valore morale quello dei familiari di Mariangela, che dimostra quanto sia grande l'animo umano di chi subisce una perdita così atroce, in controtendenza alla pochezza di un sistema giudiziario italiano ed al sensazionalismo becero di vicende mostruose che, come in questo caso, si trasformano addirittura in opere letterarie. Ricordo che è stato scritto un libro sulla vicenda, dal titolo: "Le bestie di Satana. Voci dall'incubo" di Moroni Gabriele.
Tutto questo annienta all'istante le speranze di chi, oltre alla giustizia divina, brama quella dei cosiddetti "uomini giusti", quella ufficiale, e puntualmente non la trova mai.
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