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Bagnasco: “Casi di pedofilia coperti anche in Italia”

Bagnasco: “Casi di pedofilia coperti anche in Italia”

Il cardinale Angelo Bagnasco, durante la conferenza stampa di chiusura dell’assemblea generale della Cei, ha detto: “è possibile che ci siano in Italia casi di vescovi che hanno insabbiato accuse contro preti pedofili”. “Nel caso in cui ciò venga accertato” ha continuato “il giudizio della Chiesa è quello noto: si tratta di una cosa sbagliata che va corretta e superata”.
 
Il prelato afferma che quando una persona si rivolge al suo vescovo per denunciare casi di abusi, “la si riceve immediatamente, di giorno o di notte” e che il “referente naturale” delle vittime è il vescovo, presso la diocesi. Il vescovo infatti, continua Bagnasco non è “inaccessibile”: “io ricevo lettere personali e riservate, scritte anche a stampatello su una pagina di quaderno su varie questioni delicate”, afferma Bagnasco “molti prendono, scrivono e presentano un problema”.
 
Le denunce di abusi sono “situazioni così gravi che richiedono una risposta immediata” e in seguito “la procedura sarà quella che sarà ci vogliono i tempi necessari, i più brevi possibili. La situazione va valutata. È possibile che il vescovo dica di parlare con il proprio vicario generale o con altri rappresentanti della diocesi, ma questo fa parte del suo discernimento”.

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