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Automobili in via d’estinzione ?

 

 Le principali tematiche sociali del nostro tempo, prima tra tutte la questione dell’inquinamento causato dalla combustione di idrocarburi, e la grave crisi finanziaria che imperversa sul mondo Occidentale aprono la questione sulla necessità o meno delle automobili personali.

L’automobile dal dopoguerra in poi è divenuta un segno di libertà per l’Italia come per il resto del mondo Occidentale, un elemento di emancipazione e di conquista sociale. Con il tempo e grazie alle famose e numerose competizioni automobilistiche l’auto è divenuta un mito e alcuni marchi hanno conquistato un prestigio internazionale senza eguali. Un esempio per tutti, il nome Ferrari rappresenta l’eccellenza automobilistica in tutto il mondo, rappresenta il mito della perfezione automobilistica alla massima potenza.

L’automobile nell’ultimo quarto del XX secolo è divenuta un segno di distinzione tra le varie classi, un segno d’immediata riconoscibilità della condizione economica del proprietario. Questa eccessiva connotazione sociale legata all’automobile ha spinto l’Occidente alla patetica corsa al credito al consumo volto a “forzare” l’acquisto di automobili costose anche da parte dei lavoratori con i redditi più bassi. Lo status symbol dell’auto di lusso ha spinto milioni di Europei a indebitarsi per sfoggiare un costoso e spesso inutile “giocattolo”, in base alle effettive esigenze.

Ma in questa prima fase del XXI secolo sia il preoccupante problema dell’inquinamento da idrocarburi, sia la spaventosa crisi finanziaria che non sembra voler mollare la presa iniziano a intaccare il mito dell’auto a tutti i costi e spinge invece gli individui a considerare l’automobile per quello che è realmente, ovvero un mezzo di trasporto. In quest’ottica è chiaro che si cerchi di acquistare automobili poco costose ed a basso consumo.

Inoltre molti Occidentali, Americani inclusi, iniziano a valutare l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile personale soprattutto nelle grandi città ove è possibile affidarsi ai mezzi pubblici o addirittura alla cara vecchia bicicletta. È sempre più frequente incontrare distinti signori recarsi al lavoro in sella a normali biciclette o tutt’al più a bici con l’aggiunta di un piccolo motore elettrico.

È dunque giunta la fine delle automobili? Non è possibile preannunciare l’estinzione dell’auto ma sicuramente cambierà il rapporto con questo mezzo di trasporto che non sarà più visto come un oggetto di culto ma come uno strumento da utilizzare con più parsimonia. È già iniziata in tutto il mondo Occidentale una forte presa di coscienza sull’acquisto e l’uso delle automobili e questo si riflette su una drastica riduzione del numero totale di automobili immatricolate nell’ultimo anno e sulla preferenza di automobili di piccola cilindrata sempre più spesso alimentate da combustibili alternativi.

È forse giunto il momento che il mito del bolide super sportivo tramonti e lasci il posto ad un mezzo di trasporto, magari pubblico o collettivo, a  ridottissimo impatto ambientale. 

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