• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Europa > Armi nucleari, che fare? Una giornata di mobilitazione contro BNP Paribas (...)

Armi nucleari, che fare? Una giornata di mobilitazione contro BNP Paribas organizzata dall’ICAN

di Amsterdam, Paesi Bassi PAX

Le armi nucleari sono davvero l’arma peggiore mai creata. Sono progettate per decimare città. La Croce Rossa e l’ONU hanno detto che se venissero utilizzate in un’area popolata, non ci sarebbe aiuto possibile[1], non ci sarebbe niente da fare per mitigare i danni. L’unica cosa che possiamo fare per restare al sicuro è assicurarci che non vengano mai utilizzate. E l’unico modo che abbiamo per assicurarci che non vengano mai utilizzate è quello di sbarazzarcene.

In questo momento, tutti i paesi che dispongono di armi nucleari stanno procedendo al loro ammodernamento[2]. Per realizzare questi aggiornamenti, molti paesi si avvalgono di contraenti privati. Aziende come Lockheed Martin, Northrop Grumman o BAE Systems producono componenti chiave per le armi nucleari. Si tratta del complesso militare-industriale su cui Dwight D. Eisenhower metteva in guardia il mondo negli anni Cinquanta.

Le aziende vogliono fare soldi. Lo stesso vale per le banche e i fondi pensione. La differenza è che le banche usano il denaro dei loro clienti per fare investimenti, per realizzare profitto. Questo è il tuo denaro. È qui che abbiamo potere.

Le banche non vogliono perdere clienti, quindi non vogliono fare brutta figura. Quando facciamo casino sui loro investimenti nell’Armageddon, gli investimenti sulla fine del mondo, le banche cominciano a fare davvero una brutta figura.

In alcuni paesi, le armi nucleari sono del tutto illegali, ma non ancora in tutti. Alcune banche, come BNP Paribas, si serviranno di questa scusa per dire che i loro investimenti nei produttori di armi nucleari sono ok. Ma non lo sono. Esiste una linea morale ed etica su ciò che è accettabile e ciò che non lo è. Le armi nucleari sono inaccettabili, ed è arrivato il momento di coinvolgere le banche. Come può BNP Paribas dire che è tempo di disinvestire dal tabacco[3] e dal fracking[4], ma non dalle armi nucleari?

Il 26 settembre ICAN, in collaborazione con partner di tutto il mondo, lancia un appello per una giornata di azione globale nei confronti di BNP Paribas. Vogliamo che tu scenda in piazza, che tu vada sui social media, che tu agisca – per far uscire BNP Paribas dal business delle armi nucleari.

Ci sono molti modi per partecipare. Per maggiori informazioni vai su www.bnp-divest.org

E il 26 settembre, usiamo il nostro potere per iniziare a farla finita con le peggiori armi mai create.

[1] Dichiarazione della Croce Rossa alla Conferenza sulle conseguenze umanitarie delle armi nucleari di Oslo. https://www.regjeringen.no/globalassets/upload/ud/vedlegg/hum/hum_malich.pdf

[2] Dichiarazione della Lega internazionale per la pace e la libertà delle donne al Prepcom del TNP 2017, Vienna, Austria: http://www.reachingcriticalwill.org/images/documents/Disarmament-fora/npt/prepcom17/statements/3May_WILPF.pdf

[3] http://www.investmenteurope.net/regions/france/bnp-paribas-sets-roadmap-tobacco-divestment/

[4] https://www.bloomberg.com/news/articles/2017-10-11/bnp-paribas-to-halt-shale-oil-financing-in-climate-change-pledge

 
Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità