• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Anteprima: arriva a Milano ’Servi’ di Marco Rovelli

Anteprima: arriva a Milano ’Servi’ di Marco Rovelli

Arriva a Milano lo spettacolo teatrale tratto dal libro di Marco Rovelli ‘Servi- Il paese sommerso dei clandestini al lavoro’, Feltrinelli, settembre 2009 (tre le fonti, il sito di Rovelli e il libro su Ibs – n.d.r).
 
Dalla prima milanese, il 3 marzo ore 20.45, sarà possibile assistere allo spettacolo fino a domenica 13 marzo.
 
Il Teatro della Cooperativa, in Via Hermada 8 (sito, link tra le fonti – n.d.r.), che si distingue per la varietà di spettacoli, tematiche, collaborazioni (da ‘Una questione di vita e di morte: veglia per E.E’ di e con Luca Radaelli al recente ‘Tutto quello che non avreste voluto sapere sulla donna... ma io ci tengo a dirvelo’ ideato e con Debora Villa) dà ora spazio a:
 
‘Servi’ di Marco Rovelli e Renato Sarti,
con Marco Rovelli, Mohamed Ba
regia Renato Sarti
musiche in scena di Marco Rovelli (chitarra e voce), Lara Vecoli (violoncello) e Davide Giromini (tastiere e fisarmonica)
produzione Teatro della Cooperativa con il sostegno di Lunatica
 
"Narrare le storie di un paese sommerso. Un paese che sta appena sottopelle, che sta nel sangue di questo paese - ma che sta all’ombra, "clandestino" e non si vede né si sente. È questo che ho voluto fare, negli ultimi anni: viaggiare in Italia alla ricerca di storie di clandestini al lavoro, quegli uomini che riempiono le pagine di giornale e gli schermi televisivi solo in quanto uomini neri, ombre dai contorni perturbanti e dalle dimensioni spaventevoli, buoni per far da capro espiatorio per chi cerca altri, diversi, su cui canalizzare la propria violenza a buon diritto. Ho incontrato tanti di questi uomini neri, convinto che solo ascoltando le loro storie posso e possiamo capire l’identità del nostro paese, comprendendo la verità di quei corpi che ci servono, ci devono servire, solo messi al lavoro … Uno spettacolo […] a metà tra teatro di narrazione e teatro-canzone, per tentare di far presente a chi guarda quel che è negato". 
(Marco Rovelli)
 
"Le spinte di carattere xenofobo e razzista in Italia sono ancora molto forti e pericolosissime e non si affrontano con la dovuta profondità. Tantissime discriminazioni e ingiustizie contro gli stranieri avvengono quotidianamente. La cultura e l’arte, la musica e il teatro possono fare molto per evitare che il fenomeno migratorio venga ridotto a un problema di mero ordine pubblico e per trasformarlo invece in una grande opportunità. Sul palco con Marco Rovelli ci sarà anche l’attore senegalese Mohamed Ba, accoltellato nel maggio 2009 in zona Certosa a Milano in una delle tante aggressioni di marchio razzista che si verificano nel nostro paese. La sua presenza nello spettacolo Servi , oltre a voler essere un tangibile segno di solidarietà, renderà sicuramente più incisivo il messaggio: dare voce a una componente straniera ormai indispensabile per lo sviluppo del nostro paese ma alla quale non vengono ancora riconosciuti diritti fondamentali come il voto e, soprattutto, non viene data la parola".
(Renato Sarti)
 
Alcune annotazioni sullo spettacolo dalla prossima settimana su AgoraVox.
 
Non eccedo il mio corpo, né lo contengo
(non ho luogo da stare):
ESSO MI PENSA,
non ho che da andare.
 
(estratto da ‘L’inappartenenza’ di Marco Rovelli,
Transeuropa, Settembre 2009
con cd musicale ‘LibertAria’
co-prodotto dal Comitato della Memoria della Spezia,
produzione artistica ed esecutiva di Marco Rovelli.
Esempio facilmente rintracciabile e alla portata di tutti delle miscelazioni nonché delle capacità artistiche di Rovelli, link alla pubblicazione tra le fonti – n.d.r.)
 
 
 
Fonti
Per informazioni: www.teatrodellacooperativa.it (Via Hermada 8, Milano – tel. 02.64749997)
‘Servi’ di Marco Rovelli, Feltrinelli su Ibs.
‘L’inappartenenza’ e libertAria di Marco Rovelli, Transeuropa, scheda dal sito dell’editore.
Il sito di Marco Rovelli.
Su Carmilla, Alessandro Bertante a proposito del libro ‘Servi’.
 
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares