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Amore e Morte fra Orione e Tannhäuser

Amore e Morte fra Orione e Tannhäuser di Francesca Fichera

Fino alle porte di Tannhäuser giungono i fiumi d’inchiostro di Enzo Troiano, illustratore di distopie nato a Vercelli ma col cuore saldamente radicato a Napoli, dove si è parlato dei suoi lavori circa un mese fa presso la libreria “Iocisto”.

Trent’anni di carriera, di storia e di storie, riscritture disegnate dei tormenti, delle contraddizioni e, più in generale, delle “tendenze” - per dirla con Claude Moliterni - del XXI secolo che dal passato gettano sullo sfondo nebbioso e incerto ombre fantasmagoriche, ma più solide di ciò che sembrano.

Dal tratto svelto e brioso delle caricature sportive - apparse su Sport Sud, Il Foggia e Super Sport 2000 - con cui Troiano si presenta per la prima volta al pubblico al termine degli anni Ottanta, il passo - o il volo - verso il fumetto di genere è breve, mentre la permanenza nel suo bacino dura al punto da legare per sempre la cifra fantascientifica al nome dell’autore. Punto di inizio, in questo senso, è la serie Engaso 0.220, creata con Paolo Caputo e Francesco Casillo sotto il tetto della MicroArt, casa indipendente partenopea; da lì in avanti il tratto tipico di Troiano si dirama - come ogni mito fantascientifico che sia degno di tal nome - onde dissezionare il presente sotto la lente delle sue proiezioni: nei mondi futuri qui messi su carta si dibatte l’eterno, “fiedleriano” (Fiedler, 1963) conflitto tra l’Amore e la Morte, il desiderio e la disperazione; conturbanti figure femminili camminano al fianco di disgustosi mostri, mentre giovani eroi dai capelli spettinati, sulle note di canzoni rivoluzionarie, scoprono i segreti e spesso orrendi meccanismi che regolano l’equilibrio delle cose. Intrighi internazionali, pandemie, tragedie vive e pulsanti - come l’incubo reale dei bambini-soldato - fungono da fil rouge narrativo dei cartonati di Troiano: dal lirico Korea 2145 (Albatros Edizioni, 2005) dove una Corea riunificata all’alba del 2130 combatte contro la diffusione di un virus mortale voluta dai potenti della Terra, al cinismo di Lufer (Albatros Edizioni, 2006), nel quale una Russia diventata economicamente più forte degli States è teatro di misteriose sparizioni e indagini a sfondo politico.

E poi ci sono la guerra di genere - quanto mai attuale, se si pensa all’infiammato dibattito sulla gender theory - del sensuale Eracle 91 (Albatros Edizioni, 2007), gli inquietanti cyber-scenari di Gulliver (Wombat Edizioni, 2009), lo spiraglio utopistico di Harcadya (Wombat, 2012), nato dalle lievi suggestioni delle allegorie ecologiste di Hayao Miyazaki - alle quali Troiano ama riferirsi anche direttamente, ridisegnandone i personaggi tra una vignetta e l’altra. La parola chiave è “coralità”, e riguarda tanto la struttura degli intrecci quanto quella grafica: il fuoco dell’attenzione rimbalza da una figura all’altra, soffermandosi sul protagonista solo un secondo in più rispetto agli altri personaggi; i riferimenti, come i “multiversi”, vanno ad incontrarsi ed intrecciarsi allo stesso modo in cui il tratto occidentale si sposa con le rotondità caratteristiche del modo di disegnare dell’Oriente; le rimediazioni - che avvengono per definizione, quasi per natura - giacciono semi-nascoste fra le pagine, e interessano il cinema (Blade Runner, i film di Miyazaki) quanto la musica (Deep Purple) e gli altri fumetti (ad esempio Le Transperceneige, meglio conosciuto come Snowpiercer).

Crolla l’idea di confine, le dicotomie si annientano in maniera dialettica generando nuove creature che, come il cyborg dipinto da Antonio Caronia, infestano i mondi del futuro portando entro di sé tutto ciò che prima era e non è (o non sarà) più. A rimanere costante è piuttosto il disincanto, una voce forte che descrive e denuncia pur conservando la leggerezza del vento e l’azzurro intenso dei cieli solcati da Nausicaa. Che sa quando abbassarsi e andarsene “in punta di piedi”, sussurrando When a Blind Man Cries, sullo sfondo di un futuro dickensiano che fa più spavento dei fantasmi.

 

Letture

Antonio Caronia, Il cyborg. Saggio sull’uomo artificiale, Shake Edizioni, 2001.

Leslie Fiedler, Amore e morte nel romanzo americano, Longanesi, Milano, 1963.

Visioni Bong Joon-ho, Snowpiercer. Hayao Miyazaki, Il castello errante di Howl; -Nausicaa della valle del vento.

Ridley Scott, Blade Runner. Enzo Troiano, Korea 2145, Albatros Edizioni, 2005 Lufer, Albatros Edizioni, 2006 - Eracle 91, Albatros Edizioni, 2007 - Gulliver, Wombat Edizioni, 2009 - Harcadya, Wombat, 2012 Ascolti Deep Purple, When a Blind Man Cries.

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