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 Home page > Attualità > Ambiente > Alluvioni Lunigiana: un altro effetto del cambiamento climatico

Alluvioni Lunigiana: un altro effetto del cambiamento climatico

Ci risiamo, ennesima alluvione, 6 vittime, dispersi e danni ingenti, aperta un’inchiesta (omicidio colposo): è l’effetto serra, contro cui il mondo intero inizia a cooperare. Rare eccezioni, fra queste l'Italia di Berlusconi.
Territorio delle Cinque Terre, Levante ligure e Toscana settentrionale
se, in un solo giorno sono caduti 40 cm di pioggia (1/3 della pioggia che cade in un intero anno!), se questo evento non si era mai verificato finora (sulle sponde dei torrenti, le doppie cortine di antichi palazzotti multicolori lo attestano), qualcosa di nuovo nel clima sta pur succedendo …o no?
E invece lorsignori, i Senatori del centrodestra (aprile 2011,  Mozione D’Alì), per evitare spese agli inquinatori dell’ atmosfera:
 
● solennemente hanno proclamato… inesistente il mutamento climatico.
● di fatto hanno annullato il “Piano 20-20-20” (col quale Europa cerca di limitare i danni climatici dei Gas Serra).
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.56) 29 ottobre 2011 11:05
    Damiano Mazzotti

    Ma quale riscaldamento climatico... La Natura non è stata creata per far fare i porci comodi degli esseri umani... Ci sono accadimenti straordinari che avvengono ogni 75, 100, 300 anni ecc. Anche per le grandi alluvioni vicentine ci sono testimonianze storiche risalenti al 1850 circa... Ai costruttori e a tutti noi fa comodo non sapere per fare quello che ci pare...

    Ma sicuramente la mancata manutenzione dei canali, dei muretti e dei terrazzamenti liguri e toscani ha peggiorato di molto le cose e quindi l’entità dei danni...

    Quei fiumi, torrenti e canali ci sono sempre stati.. per certe frane il discorso è un po’ diverso..

  • Di Renzo Riva (---.---.---.55) 30 ottobre 2011 23:31
    Renzo Riva

    http://www.facebook.com/groups/1183...

    Lettera del prof. Carlo Cerofolini pubblicata il giorno venerdì 28.10.2011 su “La Nazione” e “Libero” e domenica 30 ottobre 2011 su “il Giornale”

     

    Inondazioni

    Per la prevenzione i soldi ci sarebbero

     

    Per mettere in sicurezza il territorio nazionale dal dissesto idrogeologico ci vorrebbero 70 miliardi di Euri.

    Orbene, gli incentivi che vengono dati all’eolico e soprattutto al fotovoltaico – energeticamente ininfluenti, inaffidabili, intermittenti e quindi inservibili (es. alle 19 d’inverno, quando il Sole non c’è, occorre avere disponibile in rete ben 55 GW di potenza), tutti gli utenti elettrici prossimamente spenderanno per incentivarle – con i soldi pagati in bolletta – almeno 160 miliardi di Euri in 20 anni, ovvero otto miliardi annui.

    Soldi sprecati che invece in un corretto e intelligente rapporto costi benefici in nove anni consentirebbero di mettere in sicurezza da frane e alluvioni tutta l’Italia.

    I cittadini riflettano ed i politici agiscano, anche perché ciò che non è economicamente sostenibile – come appunto l’eolico e il fotovoltaico – non è neppure ecologicamente compatibile.

    Carlo Cerofolini

    Sesto Fiorentino (Firenze)

  • Di paolo (---.---.---.14) 8 novembre 2011 14:10

    Caro Roberto Falvella ,io vicino alla Lunigiana ci vivo e conosco la zona di Aulla come le mie tasche e ovviamente piuttosto bene anche il litorale spezzino .

    Ad Aulla è successo praticamente questo : negli ultimi 20 anni (almeno) i verdi locali che hanno sempre avuto molto influenza politica hanno di fatto impedito le estrazioni degli inerti dal fiume Magra . In conseguenza di ciò il letto del fiume si è alzato notevolmente(si dice di circa 3 mt ) per effetto dei dilavamenti e del trasporto dei detriti a valle . Aggiungici poi che la manutenzione dell’alveo fino alla zona montana è stata praticamente nulla e puoi capire il perché di questa "ondata " che è arrivata . Si sono formate dighe naturali che cedendo hanno rilasciato vere e proprie bombe d’acqua che hanno colpito i ponti come un ariete e sono penetrati in città .
    Aulla poi è una cittadina che si è sempre contraddistinta per una edilizia piuttosto "esuberante" ,qualcuno dice scriteriata ,da parte di amministrazioni politiche molto chiaccherate .

    E’ l’unica città d’Italia (allora il sindaco era il medico Barani socialista e attuale senatore del PDL ) che ha eretto un monumento(di fronte al Comune) a Bettino Craxi .Non so se mi sono spiegato.

    Quindi per una volta io lascerei perdere il clima . In queste zone è sempre piovuto moltissimo cosi’ come in tutto il golfo ligure . Qui la questione è un’altra ,la questione è che per salvare il tordo e la trota e per mangiarsi i soldi destinati alla manutenzione si manda a puttana una città .

  • Di Roberto Falvella (---.---.---.55) 12 novembre 2011 17:37
    Bobby Falvella
    - è in attesa di pubblicazione il mio precedente "Sfontanare": una miracolosa tecnica agricola contro le alluvioni

    - quanto al cambiamento climatico: se in poche ore cade un terzo della pioggia che finora cadeva in un anno intero, se questo evento straordinario si ripete, ecc. ecc. mi sembra ovvio dedurne che qualcosa sta cambiando nel clima

    roberto falvella

  • Di (---.---.---.152) 30 giugno 2012 22:42

    A proposito di cambiamenti perché non cambi mestiere???

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