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 Home page > Attualità > Cronaca > Alluvione Genova: cosa, come e perché in un minuto

Alluvione Genova: cosa, come e perché in un minuto

1977, Pubblicità Progresso. Se volete sapere cosa, come e perché è successo a Genova e in Liguria, ve lo spiega in un minuto questo spot del 1977. Poi contate gli anni passati invano da allora. 

Credits to Jacopo


Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.249) 5 novembre 2011 09:55
    Damiano Mazzotti

    Mah... Mi sembra roba generica e fumosa... A parte l’incuria lungo i greti dei torrenti la causa fondamentale è l’eccesso di cementificazione che impedisce all’acqua di penetrare diffusamente nei terreni, che farebbero da spugna... dopodichè noi non siamo i padroni della terra e la natura fa quello che vuole quando vuole.... solo che 200 anni fa c’erano molti meno uomini e zero auto a rompere le scatole ai torrenti che voglione defluire a mare...

    Gli eventi ciclici e fuori dal normale della natura ci ricordano giustamente che noi uomini siamo solo uno dei "congegni" dell’opera della Natura e forse nemmeno il più importante...

    Quando gli uomini religiosi capiranno questo e ci faranno capire questo, ci saranno anche meno fondamentalisti assassini, meno uomini d’affari antisociali e più felicità sulla terra.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.249) 5 novembre 2011 12:09
    Damiano Mazzotti

    E dopo quello che era successo alle 5 terre le scuole si potevano chiudere, e le persone dovevano trasferirsi ai piani alti per tutta la durata del temporale e per almeno le due ore successive... le persone la devono smettere di dare retta ai nostri politici e devono iniziare a pensare con la loro testa invece di andare in giro in auto come in un giorno qualsiasi...

    In Liguria d’ora in poi avranno Tsunami che vengono dall’alto, e possono solo evitare le conseguenze più catastrofiche: le morti. Le previsioni del tempo sono oramai precisissime per un arco di 24 ore.

  • Di (---.---.---.49) 5 novembre 2011 12:27

    Un articolo del tutto banale. Non avresti dovuto inserire nel titolo il nome di Genova sfruttando l’occasione per scrivere poi 4 righe.

  • Di pv21 (---.---.---.120) 5 novembre 2011 19:56

    Coerenza >

    Certi sedicenti climatologi giurano che sono le attività umane all’origine delle attuali precipitazioni catastrofiche.
    I difensori dell’ambiente si scagliano contro la cementificazione che ha ridotto l’alveo dei corsi d’acqua.
    Nessuno fa notare che l’originaria ampiezza dell’alveo tracciato da molti corsi d’acqua sta a testimoniare che certi eventi metereologici si sono più volte ripetuti anche quando non esisteva la rivoluzione industriale.
    Usare la scala planetaria porta solo ai Peccati di presunzione ...

  • Di Mazzetta (---.---.---.16) 5 novembre 2011 22:53
    Mazzetta

    Genova è un luogo paradigmatico dove s’addensano tutti i problemi riassunti nel video, che è 1977 a dimostrazione del fatto che sono problemi conosciutissimi nel loro insieme e ancora irrisolti.

    Andate a cercare i piani delle acque e capirete quanta strada è stata fatta 34 anni dopo e in che direzione

    Non esistono i sedicenti climatologi, esiste la comunità scientifica che non ha dubbi sul riscaldamento in corso e sulla sua origine antropica

    Poi c’è una banda di gente pagata dai petrolieri, improbabili (questi sì) autodidatti e investigatori del piffero che fanno guerra a questa ipotesi, per motivi ideologici, economici o caratteriali, il circo è bene assortito e si esibisce anche sui giornali del nostro presidente del consiglio. Dell’unico governo che è riuscito a nominare un campione come Mattei alla direzione di un ente come il CNR

    • Di (---.---.---.82) 6 novembre 2011 23:25
      Caro Mazzetta,
      hai dimenticato di citare, insieme a De Mattei l’altro campione che è il (cosidetto) professore Franco Battaglia (che questo eterno mal-governo finirà per mettere a capo di qualche altro ente) ... pagato per pubblicizzare fumo (nucleare).

      PS: Ma non facciamoci sentire dall’altro saputello che è Renzo Riva (Battaglia è uno dei suoi mentori), altrimenti comincia con le solite filastrocche e i vari copia-incolla.

      Comunque complimenti per i tuoi articoli!
  • Di Mazzetta (---.---.---.16) 5 novembre 2011 22:56
    Mazzetta

    p.s.
    e comunque nel titolo che ho scritto io Genova non c’è :P

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.242) 6 novembre 2011 00:53
    Damiano Mazzotti

    A me risulta che nessun parte del calo della temperatura invernale in Danimarca, Norvegia e Russia, fuori dai centri abitati... è chiaro che se misuri le temperature delle città e delle perifieria queste siano più calde della media.... le persone, il riscaldamento delle case, le auto e le attività industriali si concentrano lì... e il business del riscaldamento climatico fa molto comodo anche a tutte le multinazionali che gesticono le attuali centrali nucleari e che impediscono alle centrali al Torio di Rubbia di nascere... oppure ai macchinari a funzionamento piezonucleare.... oppure all’energia solare termodinamica di Rubbia di diffondersi... La verità è che le università formano personale adatto a fare cose vecchie e neanche gli scienziati hanno molto interesse a parlare di certe cose per non perdere il posto...

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