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Alla canna del gas. Boss senza stipendio, "costretti a rubare"

Le recenti indagini e le ultime intercettazioni hanno dimostrato come il "lavoro" del mafioso non renda più come una volta. I continui attacchi della magistratura ai beni e le relative confische finiscono per pesare enormemente sui bilanci delle "famiglie" dei picciotti.

A quanto pare, però, neanche i boss se la passano tanto bene ed è così che un boss del calibro di Angelo Galatolo dell’omonima "famiglia" dell’Acquasanta , si fa arrestare per furto dell’energia elettrica.

Galatolo si trovava agli arresti domiciliari da dicembre, dove stava scontando una pena per associazione di stampo mafioso con aggravanti di droga ed estorsioni.


Durante un normale controllo in casa Galatolo per verificare che le prescrizioni dei domiciliari fossero rispettate, i militari hanno notato la mancanza del contatore dell’Enel.

A quel punto i militari hanno cercato l’allaccio abusivo, e l’hanno trovato. I tecnici dell’Enel hanno confermato il furto di energia elettrica, e sono scattate le manette.

Adesso lo aspetta il processo per direttissima e poi si riapriranno ancora una volta le porte del grand hotel, dove, vitto e alloggio sono gratuiti per tutti.

E’ proprio vero che stanno alla canna del gas... con allaccio abusivo!

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