ingiusto. assolutamente ingiusto per L’Aquila, una città che deve risorgere. E che fare allora? eliminare ogni speranza degli aquilani di ritrovare la casa dopo tanto tempo? sì, certo, vero? e infatti c’è anche chi tranquillamente se ne approfitta. bravi, complimenti agli imprenditori che si approfittano degli aquilani che sono indifesi, speranzosi che un giorno ritrovino davvero la loro casa d’origine. Io sono di sulmona, sono a 50 km circa di distanza dal capoluogo, ma il 6 aprile 2009 mi sono sentito fortemente attaccato agli aquilani. anche perchè io ho due amici aquilani, che sono dovuti scappare all’improvviso in fretta e furia, mentre tutto crollava. non è assolutamente giusto per l’aquila.
è assurdo stefania. anch’io mi sento nelle tue stesse condizioni. è assurdo che io debba rinunciare al mio sogno di diventare giornalista. e poi dicono di fare i tagli in nome del risparmio. sì, il risparmio c’è, ma forse non capiscono che stanno eliminando centinaia di posti di lavoro.
è assurda una cosa del genere. com’è possibile che un aspirante pubblicista come me debba abbandonare necessariamente questa pista? l’ordine nazionale dei giornalisti avrebbe dovuto bloccare l’abolizione dell’albo dei pubblicisti. è una vergogna.