Al via il Festival delle scienze a Roma

 

Per l’occasione il tema del festival sarà “la fine del mondo istruzioni per l’uomo”. In barba al calendario dei Maya in cui si profetizza che l’ultimo giorno del mondo come lo conosciamo dovrebbe essere il 21 Dicembre 2012.

Anche contro le previsioni scientifiche, che dicono che il sistema solare potrebbe finire tra circa cinque miliardi di anni. Con serietà, ma condita anche da un po’ di superstizione ed ironia, prende il via così questo festival, prodotto con la collaborazione della Fondazione Musica per Roma, con la collaborazione di partner quali Telecom Italia, e Codice. Un grande progetto per la cultura, mettendo in campo lezioni importanti, incontri, dibattiti, eventi per le scuole, mostre e spettacoli per esorcizzare queste funeree previsioni da fine del mondo. 

Interverranno, inoltre, nomi dei grandi della ricerca scientifica, italiana ed internazionale. Nel corso del Festival, la fine del mondo non sarà valutata solo come evento od ipotesi, ma anche con il suo evento etico e psicologico. Per non parlare la grande curiosità e sorpresa, che la catastrofe genera nell’uomo. Gli spunti a cui attingere non hanno confini, e gli ospiti che interveranno sono da non perdere.

I grandi nomi, tra gli altri, sono quelli di Stefano Benni, Giovanni Bignami, Massimiliano Bucchi, Ian McEwan e molti altri dello stesso calibro. Gli incontri spazieranno dalla filosofia alla scienza: “Guida alla fine del mondo”; “Descrescita felice o depressione”; “Quando la felicità dipende o non dipende dal PIL”. Tutto questo certamente non servirà a bloccare la previsione espressa dal popolo Maya, della fine del mondo, ma li metterà sull’avviso che qualcuno in tempi più recenti in in grado di gestire il tutto e prevenire l’annunciata Fine del mondo.