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Acquisti online, business da 54 mld in Italia: per cosa si spende di più

 

Gli ultimi studi in tema di eCommerce confermano come il passaggio dallo shopping offline a quello online sia un processo in continua e inarrestabile crescita. Gli utenti acquistano varie categorie di prodotti e servizi, dall’elettronica al beauty, passando per i videogame, l’informatica, il turismo e non solo.

L’indagine Netcomm

Secondo un’indagine condotta dall'osservatorio eCommerce B2B Netcomm del Politecnico di Milano, e ripresa dall’Ansa, nel 2023 gli acquisti online in Italia aumenteranno del 13%, raggiungendo i 54 miliardi di euro. Il 61% dei consumatori continua ad effettuare un acquisto online almeno una volta al mese, mentre il 24% lo fa anche una volta a settimana.

Come rende noto anche il “report annuale sull’eCommerce italiano” pubblicato da idealo, tuttavia, nel 2022 è tornata alta l’inflazione e con essa la perdita del potere d’acquisto dei consumatori. A causa di questa situazione, rispetto al 2021, sono diminuiti gli acquirenti intensivi (ovvero quelli che comprano almeno una volta alla settimana) di due punti percentuali.

 

Le categorie di acquisti più in voga

L'incremento è guidato principalmente dai prodotti, che vedono una crescita dell'8% rispetto al 2022, raggiungendo un valore di 35,2 miliardi di euro entro fine anno. I servizi, d'altra parte, aumentano del 22%, raggiungendo i 18,8 miliardi di euro.

I settori più dinamici nei prodotti risultano essere l’abbigliamento, la bellezza e l’informatica (con incrementi di circa il 10%), mentre il food & grocery cresce solo dell'1% rispetto a un anno fa. Tra i servizi, invece, fa da traino la crescita del settore turismo e trasporti (+27%), ma anche quello del ticketing per eventi.

La percentuale di acquisti per giocattoli e gaming online, inoltre, tra il 2021 e il 2022 ha registrato un incremento di ben il 78%, una delle crescite più rilevanti. Anche questo importante comparto dello shopping online ha chiuso il 2022 registrando numeri positivi e incoraggianti. Tra i giochi per cui si spende di più online ci sono i casinò: solo nel primo semestre del 2023, infatti, l’introito è stato di oltre 1.139 milioni di euro. Gli appassionati di questo genere sono aumentati proprio per merito dei principali operatori del comparto, che offrono servizi sempre più sicuri e continuamente aggiornati, per impedire eventuali comportamenti fraudolenti e diffondere quanto più possibile informazioni sui metodi di gioco sicuri. Per vincere è inutile pensare di ricorrere per esempio a stratagemmi o trucchi. Si possono però attuare delle buone strategie per giochi come le slot machine, per esempio, così da evitare di commettere errori gravi, massimizzando le probabilità di vittoria e ottenendo dal gioco, oltre che un eventuale profitto, anche divertimento e soddisfazione.

Tra gli altri videogiochi più venduti ci anche quelli appartenenti al genere platform, come Super Mario Bros (che ha venduto 826,38 milioni di copie) e i rompicapo, come l’intramontabile Tetris (495 milioni di copie vendute). Impossibile non citare infine i videogiochi di guerra, come per esempio Call of Duty, pubblicato per la prima volta nel 2003 da Activision. Oggi questo titolo conta ben 19 capitoli ufficiali e 12 spin-off, con oltre 520 milioni di giocatori. Epic Games Store, uno dei colossi del settore, infine, ha concluso l'anno accogliendo più di 30 milioni di nuovi utenti PC e incrementando in maniera significativa il numero di titoli disponibili nella propria libreria (+68%) e i propri guadagni, grazie soprattutto ai titoli di punta come Fifa.

Questi numeri rendono evidente come il gaming online sia uno dei settori più floridi del commercio digitale.

Oltre alle categorie di acquisti menzionate, hanno ottenuto buone percentuali anche il settore pet (20%), sport & outdoor (16%) e arredamento & giardino (15%).

 

L’identikit del consumatore online

Le donne effettuano acquisti online in percentuale leggermente superiore agli uomini (80% contro il 78%). La fascia di età più attiva nell’eCommerce è quella che va dai 35 ai 44 anni (più dell’86% di loro ha comprato qualcosa su Internet nell’ultimo mese). Seguono 44-55enni (85%), i 25-34enni (76%), gli over 55 (75%) e infine i 16-24enni (65%).

In generale, la penetrazione dell’online sul totale acquisti retail è del 12%, stabile rispetto al 2022.

 

 



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