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 Home page > Attualità > Politica > Aspettando la sentenza del 6 ottobre

Aspettando la sentenza del 6 ottobre

Stiamo tutti aspettando la sentenza della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano.

Il Lodo "detto di Alfano" consente al Presidente del Consiglio di non essere processato per nessun misfatto. Anche se uccide Veronica, sua moglie, Berlusconi non può essere processato, perchè, senza di Lui, l’Italia non può andare avanti.

La Corte Costituzionale deve decidere se, in Italia, la Legge è uguale per tutti, oppure qualcuno è al di sopra della Legge. E’ una sentenza che farà da spartiacque tra un periodo della vita repubblicana ed un altro. Finora Berlusconi ha vinto, in un modo o in un altro, tutte le cause che aveva in Tribunale. Se la Corte Costituzionale conferma il Lodo Alfano, l’Italia va avanti come adesso.


Probabilmente un qualche Organo Internazionale stabilirà che nel nostro Paese, oltre alla carenza sulla libertà di stampa, vi è anche un eccesso di supremazia del Presidente del Consiglio sia sul Governo, che sul Parlamento, che sugli Organi di Controllo. Il che, unito al controllo delle TV private, della TV di Stato, della maggiore casa editrice di libri e di giornali, Lo rende praticamente un Regnante. La notizia sarà argomento dei titoli di alcuni giornali per un giorno.

Contemporaneamente, chi finora non ha messo ancora le vele al vento, lo farà. Si può andare contro un Onnipotente?

Ecco perchè del Lodo Alfano scriveranno anche i libri di storia. Perchè o decreterà la riscossa della democrazia oppure il suo funerale.

Commenti all'articolo

  • Di Istrice (---.---.---.114) 24 settembre 2009 12:03

     In merito all’argomento " Consulta & Lodo Alfano " mi chiedo se dopo le tante ingerenze ignobili, cui abbiamo assistito, direi quasi di puro stampo mafioso, mi chiedo se Siamo ancora in uno Stato di Diritto.
     
     Se sommiamo i fatti successi " da puro Stato senza regole e senza Giudici al di sopra di sospetti e/ o di parte ", mi chiedo dove è finita la moralità delle Istituzioni.

     Si ha il sospetto, che a qualsiasi costo " nonostante i precedenti " si Voglia salvare dalle manette l’autore più inquisito d’Italia con sospetto di gravi delitti anche di stampo mafioso, che presiede sull’importante seggiola di Montecitorio. Ci si chiede di chi ci si possa più fidare se i Massimi Organi Giudicanti ( Giudici della Consulta ) si fanno immischiare in briefing o inciuci poco trasparenti mascherati da cene o da colazioni segrete ?

     Non c’è più Moralità, ne senso del dovere. Non esiste più la formula dell’onestà nè delle dimissioni, nemmeno quando si pescano certi personaggi con le mani nella marmellata.

  • Di Francesco Rossolini (---.---.---.247) 24 settembre 2009 19:51

     Ad un recente convegno a cui hanno partecipato molti dei più noti Costituzionalisti è risultato che tutti concordassero, cosa rarissima tra intellettuali, sull’Incostituzionalità del Lodo Alfano.

    Il Lodo Alfano viola la Costituzione Italiana ma non solo, è qualcosa che non esiste in nessun altro Ordinamento democratico. Infatti esiste in alcuni Stati una sorta di non processabilità per chi ricopre alcune cariche "delicate" ma ci si riferisce solo ad una protezione nell’espletamento corretto della funzione pubblica che si ricopre e non assoluta. In sostanza in nessun Paese Democratico esiste una norma che protegge da qualsiasi reato, quindi anche privato, le più alte cariche dello Stato.

    Il Lodo Alfano assomiglia ad un Diritto Feudale o a un Privilegio della Roma Imperiale (in alcune fasi gli Imperatori hanno assunto natura divina) e non a un norma di uno Stato democratico. 

    Il Lodo Alfano è un’offesa e un’umiliazione alla Costituzione ed alla Repubblica Italiana. 


  • Di Antonio DS (---.---.---.243) 24 settembre 2009 22:42

    E smettiamola di chiamarlo lodo è un decreto del ministro alfano, per quanto approvato dalla maggioranza, non lo si può chiamare lodo.....

    Per ergersi al rango di lodo, dovrebbe avere l’unanimità dei consensi e questo non ce l’ha avuta e non può fregiarsi del titolo di lodo!!!

  • Di amedeo (---.---.---.114) 25 settembre 2009 12:16

     E’ inaudito pensare di immunizzare da qualsiasi illegalità " dando un Potere Assoluto " qualsiasi persona sia esso Re che Presidente .
     Sarebbe una regola che stravolge l’andamento dei principi fondanti dell’ uguglianza democratica difronte alla Legge ed alla Giustizia .

     Non considerando già il N/S Parlamento alquanto Precario nei Suoi Organi " cui buonaparte dei membri " sono o inquisiti e/o condannati, che legiferano come dei mammasantissima al di sopra d’ogni sospetto, ed in barba a tutte le Normative Vigenti . Facendo un’attimo di meditazione possiamo dire che più che un Parlamento potremmo definirlo un’associazione a delinquere .

  • Di francesco (---.---.---.144) 30 settembre 2009 13:07
    francesco

     Ma, in fondo, berlusconi non vuole la democrazia.
    La sua idea di stato è quella tipica dei monarchi, chi regna a tutti i diritti, il resto è spazzatura.
    Vedasi la sua idea del premiarato, il premier ha il potere di decidere lo sciolglimento delle camere quando e come, lo decide lui.


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