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A rischio le scuole per i bambini palestinesi in Medio Oriente

In tutto il Medio Oriente, 240 mila bambini palestinesi rischiano di non poter andare a scuola a causa della mancanza di fondi stanziati dall'ONU.

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Bambini di Gaza

L'allarme è stato lanciato dal portavoce dell'UNRWAChristopher Gunness, l'agenzia delle Nazioni Unite incaricata di assistere i rifugiati palestinesi. 240mila bambini, iscritti nel sistema educativo dell'UNRWA a Gaza, potrebbero perdere i corsi scolastici per mancanza di fondi stanziati dall’ONU. Il problema è senza precedenti e, pertanto, l’UNRWA non è in grado di valutare le conseguenze, ma di certo saranno tragiche.

L’UNRWA sta attraversando un momento critico, mai registrato prima in 65 anni di attività. Di fatto l’agenzia soffre di una generale crisi finanziaria che colpisce i suoi programmi in tutto il Medio Oriente. Con un disavanzo finanziario, pari a 101 miliardi di dollari, l’UNRWA ha dovuto tagliare i programmi e dedicarsi solo ai progetti che salvano vite umane, come la salute, la campagne di vaccinazione e il mantenimento delle strutture sanitarie oppure i progetti di emergenza, come cibo e aiuto monetario. A causa dei tagli imposti l’agenzia ha fondi sufficienti per gestire le emergenze, ma non quelli per aprire le scuole in Medio Oriente.

Appello delle Nazioni Unite

Il bilancio economico dell'UNRWA è composto principalmente dai contributi volontari degli Stati membri delle Nazioni Unite e il suo sistema scolastico è fondamentale per i bambini palestinesi rifugiati in tutto il Medio Oriente. L’ONU ha quindi lanciato un accorato appello, agli Stati membri e alle loro imprese private, per ottenere contributi economici finalizzati a garantire il regolare flusso di finanziamenti all’UNRWA, affinché possa assistere i rifugiati palestinesi nell’area mediorientale.

Se non si ottengono almeno 100 milioni di dollari nelle prossime settimane, vi è il grande rischio che le scuole dell'UNRWA, che ospitano 500mila bambini palestinesi in tutto il Medio Oriente, non possano riaprire le loro porte”, lo ha affermato Nickolay Mladenov, coordinatore speciale per il processo di pace nella regione.

La chiusura potrebbe influire negativamente sulle circa 700 scuole gestite dall'UNRWA e determinerà gravi conseguenze per i bambini rifugiati palestinesi a GazaCisgiordaniaGiordaniaLibano e Siria, ma anche per la sicurezza e la stabilità della regione.

Crisi umanitaria a Gaza

La situazione a Gaza è particolarmente allarmante, in pratica l'UNRWA avrebbe bisogno di circa 400 milioni di dollari per le sue operazioni di emergenza. Gaza sta attraversando una profonda crisi umanitaria: il sistema sanitario pubblico risulta gravemente danneggiato dalla guerra; il tasso di disoccupazione è salito al 40%; l’acqua scarseggia ovunque e l'elettricità copre solo il 45% della domanda.

La popolazione di quel territorio sta ancora soffrendo dalla distruzione causata dai bombardamenti israeliani di un anno fa e sono oltre 120mila gli abitanti di Gaza rimasti senza casa per i danni causati dal conflitto. A distanza di quasi un anno dal cessate il fuoco, non è ancora stata ricostruita nemmeno una abitazione e, se a tutto questo, si aggiungono gli alti livelli di disoccupazione, la mancanza di prospettive per i giovani e ora anche la chiusura delle scuole, la situazione potrebbe diventare una bomba a orologeria per quell’area.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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