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A.A.A. cercasi buona politica

La politica è in movimento, in continuo fermento e gli elettori non sono legati a ideologie o a concetti ma agiscono in funzione del fare e del non fare. L'elettorato si muove, insomma, in funzione di idee e proposte concrete alla ricerca della buona politica.

Il risultato che si evince tra statistiche e sondaggi è quello della ricerca di una politica costruttiva e di ampio regime, attenta e solidale, che cerca come punti di riferimento persone che oltre a essere capaci di tenere la parola data, si muovano nel fare il bene comune e siano attenti al territorio. Una riscoperta di valori ed ideali identificati senza avere una collocazione definita in movimenti o partiti, piuttosto in valori aggiunti da apportare alla comunità.

La riscoperta del territorio come valore da difendere e da valutare, avendo, nello stesso tempo, nell'economia, nel lavoro, nel sostegno, nella mobilità, nell'ambiente e nell'indipendenza il centro delle scelte.

Questo è il quadro di riferimento che esce fuori dalle scelte (e dalle non scelte) effettuate. Si torna alla valutazione del singolo come tassello di un movimento o partito in base a come si muove sul territorio e a quello che propone, valutando cìò che ha fatto per esso indipendentemente da chi lo propone e lo si premia in base a ciò che ha fatto e detto.

Nel valutare la buona politica si fa riferimento anche a persone o a personaggi che nel corso della storia hanno cambiato il modo di fare politica con le loro scelte e iniziative.

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