30 giorni di attesa per Vinyls!
Questa volta però non staremo ad aspettare. Vogliamo sapere chi sono davvero i brasiliani, chi c’è dietro. È vero che sono stati accreditati dall’ambasciata brasiliana? Chi è Mario Ghezzo? Quanto offre per Vinyls? Questa volta non ci troveremo all’ultimo per scoprire, come con Gita un anno fa, che il Ministero dello Sviluppo non sa neanche i nomi degli imprenditori.
Intanto due operai da ieri mattina occupano la torre dello stabilimento, a cento metri dal suolo, come fecero oltre un anno fa assieme ai colleghi Vinyls di Ravenna e Porto Marghera. Al giorno d’oggi anche in questi altri due stabilimenti, la situazione è drammatica. ”Vogliamo chiarezza”, dicono i due operai, che non vogliono dire il proprio nome perché non risucceda un copione già visto: tutte le telecamere a raccontare un reality, i politici a fare passerella, e nessuno ad interessarsi della vertenza. Serve stare sulla torre per “fare chiarezza”, quando i commissari ti dicono un giorno che l’offerta c’è e quello dopo che forse no.
Lo dimostrano anche i recenti episodi dei minatori Carbosulcis e degli operai Alcoa: gesti estremi – tagliarsi i polsi in diretta, lanciare bombe carta a Roma – per costringere il ministero a muoversi. Ormai, è l’unico modo.
(nella foto: Gli operai di Porto Torres sulla torre a 100 mt dal suolo)
di Marco Nurra e Michele Azzu | @marconurra @micheleazzu
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