Mea culpa > S BERLUSCONI ha dato il via a una lunga serie di suoi "imitatori" che fanno politica sulla base del livello di impatto "emotivo" prodotto da slogan e gag. Non serve farne l’elenco.
Basta prendere (da ogni area pubblica) tutti quelli che usano i media e il web come megafoni.
Peccato che le loro promesse "durano" giusto qualche giorno.
Che un leader politico ci provi è suo diritto.
SONO gli elettori che "insistono" a crederci che dovrebbero recitare il mea culpa.
Ping pong > Dalla prima
battuta alla sequenza di risposte è tutto un copione tanto “scambievole” quanto
calibrato nei vari passaggi.
Specie quando emergono “intrallazzi” che mal di
combinano con gli asseriti principi di onestà, trasparenza, lotta agli sprechi
e rispetto delle regole.
L’importante è arrivate alle imminenti tornate
elettorali dando la massima consistenza alle rispettive tifoserie
ECCO allora una “pioggia” di DECRETI destinati
a risolvere i problemi economico-sociali di ogni parte del paese.
Con tanto di
puntuali “stanziamenti” così ingenti da soccorrere a pieno i bisognosi nonché rilanciare
il “boom” della crescita.
PECCATO che “stanziare” non significa poter disporre
ed erogare di fatto gli importi formalmente accreditati.
Basta avere fiducia e
.. “poi si vedrà” (mormorano i corridoi).
Intanto avanti con il ping pong.
Governare
un paese non è alimentare la Pescitudine di chi …
Cicalecci > Nel nuovo
DEF è previsto un incremento del DEFICIT al 2,4 (da 2,04) con un PIL che scende
al +0,2% (da 1,0).
In pratica il precedente “disavanzo” del Bilancio (Deficit)
viene alzato in misura doppia (0,4) rispetto al valore adesso programmato per il Pil
del 2019.
Mentre il prospettato “boom” di crescita come al solito viene
dilazionato ancora di qualche trimestre, si persiste con la tecnica delle “mancette”, da elargire qua e là, spostando i relativi milioni tra i vari capitoli del
Bilancio .
Non solo. A PAROLE si esclude di ritoccare l’IVA, ma nel citato DEF
è scritto (scritto!) che, dal 2020, le maggiori entrate e una più alta
inflazione risentiranno di “aumenti automatici di IVA e di accise”.
Intanto, vista
la realtà quotidiana e con l’aria che tira, i comuni cittadini pensano a fare
scorta dei beni di prima necessità
Concludendo.
Ogni giorno media e web danno
rilievo al rincorrersi di siffatti pubblici “cicalecci”.
Ad una Democrazia “sana”
non giovano affatto le millanterie ed i “poteri” di clan di Primi Super Cives
interessati a …
TRIA-lon > E’ quel tipo
di gara in voga da qualche settimana tra i membri più in vista del governo
gialloverde.
Sul tavolo c’è il DEBITO che sale, la disoccupazione che persiste
ed il PIL che cala, al pari della capacità di acquisto delle famiglie.
Mentre nell’aria
echeggiano, a vuoto, i segnali di “allarme” lanciati dall’UE, da Bankitalia, dall’Agenzie di
rating e da noti Organismi internazionali.
Non c’è problema (si dice).
Per
contro è lecito mettere a “disagio” il Ministro di Economia e Finanze
“sollecitato” a trovare e a sborsare quelle risorse necessarie per mantenere le
promesse già fatte e ribadite.
MA senza squilibrare, ancor di più, le partite
di Bilancio ed evitando la “sventata” Procedura d’Infrazione.
L’importante è “guardare
sempre avanti” ed aspettare, ancora, qualche mese (?).
Avendo piena “fiducia”
in una politica nata, pensata e, quindi, capace di “cambiare” in meglio la
realtà del paese e di innescare il “boom” della crescita.