• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Violenza sulle donne | 116 il numero della vergogna: troppe vittime in un (...)

Violenza sulle donne | 116 il numero della vergogna: troppe vittime in un solo anno

Giornata contro la violenza sulle donne: cresce il numero dell vittime, circa una ogni tre giorni è il vergognoso bilancio di questo 2016. 

 

116, forse un numero civico, un indirizzo o solo un calcolo appuntato su di un foglio. Questo 116 ha dentro di sé qualcosa di più, è la spilla appesa sulla giacca delle 116 donne morte per mano dell’uomo in questo 2016. Sta ad indicare la bruttura di una società che non protegge i suoi cittadini, una società che tende a nascondere, a omettere e a svilire la violenza stessa. Quel maledetto 116 è chiaro, è un’etichette che noi tutti avremmo il peso di portare sopra la spalla.

Ѐ un numero fatto di paure, odio, morte e cuori spezzati per mano di un uomo che spesso e volentieri non è uno sconosciuto ma un parente, un amico, un padre, un fratello, un marito o un compagno. In un solo anno le vittime di violenza o femminicidio sono tante, troppe per una società democratica che dovrebbe assicurare il rispetto delle leggi e la protezione del cittadino. Oggi 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In Italia e nel resto del Mondo si organizzano incontri e iniziative volte a trattare un tema divenuto un fenomeno in crescita, che non accenna a diminuire.

Come riporta l’Istat, e come sopra espresso, solo nel 2016 sono 116 le donne uccise, una media di una donna ogni tre giorni. Si susseguono i numeri e sono quelli che riportano lo scempio di una piaga. Sono circa 3 milioni e 466 mila le donne vittime di stalking e 73 i figli rimasti senza madre. Continuiamo ad appuntare numeri senza renderci contro che dietro ognuno di questi c’è un nome, un nome che non deve essere dimenticato. Oggi in questa giornata bisognerebbe dare ad ogni numero un volto e da qui partire per sconfiggere un mostro che si fa forte all’aumentare di questo elenco numerico.

A Roma scenderà in piazza la manifestazione nazionale "Manchi solo tu"  #NonUnaDiMeno, in programma per il 26 novembre. Partirà da Piazza Repubblica alle ore 14 e avrà come obiettivo non solo la sensibilizzazione, ma la richiesta di fatti concreti che contrastino il problema. Questa di Roma è sicuramente una delle più grandi iniziative in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Elisabeth, Sara, Vania, Rosaria, Fabiana, Gloria, Sefania, Giulia, Rosamaria sono solo pochi nomi delle 116 vittime di quest’anno. Sono giovani, madri di famiglia, mogli, figlie e donne comuni uccise dalla mano di un uomo che sceglie di essere bestia. Sono loro che dietro quel numero restano impresse nella mente e nei cuori, sono loro che conosciamo tramite una foto sul giornale o qualche servizio che vediamo distrattamente in televisione. Queste donne non sono un numero ma lo specchio di una società che vacilla, che dimentica invece di ricordare e perdona invece di punire.

116 dovrebbero essere i baci, le carezze e i sorrisi, 116 dovrebbero essere le condanne emanate, 116 dovrebbero essere le donne che possono oggi raccontare la loro storia perché salvate da uno Stato che le protegge, 116 non dovrebbe essere nient’altro che il prezzo della spesa di una mamma felice impresso sullo scontrino.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità