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Toh, guarda! A Como non c’è più il lago

C’era una volta il Lago di Como. O meglio: Como non è più la ridente cittadina sul Lario. Come mai?
La risposta è semplice: la vista di quella grande distesa d’acqua dalle sponde abbellite da ville e palazzi sontuosi dava fastidio e così per timore che la stessa, nei momenti di piena, tracimasse, si è ricorsi a misure drastiche. Si sono cioè innalzate sul lungolago paratie talmente alte che chiunque vi passeggi o faccia una sosta al tavolino di un qualsiasi caffè aperto sulla bella piazza, il lago non riesce proprio più a vederlo.
I cittadini si sono in un primo tempo demoralizzati, poi hanno preso coraggio poi si sono contati e all’idea che l’unione fa la forza, ieri hanno organizzato una manifestazione di protesta con raccolta di firme per ottenere l’abbattimento delle paratie e le dimissioni degli amministratori comunali. Si è anche chiesta la convocazione di un consiglio comunale aperto con la possibilità di farvi partecipare il maggior numero di cittadini.
Ma che cosa è accaduto perché l’originario progetto di paratie mobili antiesondazione venisse in quattro e quattr’otto modificato quasi sotto gli occhi dei cittadini? Per ora sembra che nessuno sia in grado di dare una plausibile risposta. S


i sa soltanto che la protesta è arrivata fino in Procura  e ieri l’altro la Forestale ha sequestrato documenti e faldoni nell’intenzione di chiarire l’intera faccenda.
Intanto le frotte di turisti americani ansiosi di vedere il “nido” d’amore di George Clooney, troveranno non veritieri i dépliant dell’hotel che a Como li alloggia. In essi si legge infatti: “Hotel che si affaccia sulla più superba vista del lago di Como”.
 

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