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Terremoto in Emilia, continuate a donare al 45500

Le scosse continuano a farsi sentire nelle zone duramente colpite dal terremoto in Emilia. Ma c'è da pensare subito a ricostruire e soprattutto a ripartire. Il Dipartimento della Protezione Civile d'intesa con la Regione Emilia Romagna ha attivato l'sms solidale al 45500 il 29 maggio scorso. I pochi giorni già raccolti oltre 6 milioni di euro. Si deve fare ancora di più.

Immediatamente dopo la forte scossa del 29 maggio il Dipartimento della Protezione Civile in accordo con la Regione Emilia Romagna ha attivato un sms solidale con il numero 45500. E’ possibile donare € 2 con un messaggio in favore delle popolazioni duramente colpite. In pochi giorni, secondo quanto affermato dalla stessa Protezione Civile, sono stati raccolti ad oggi 6.206.718,00. Una grande gara di solidarietà a dimostrazione che di fronte a queste tragedie ilsostegno delle persone non manca mai. Ma possiamo fare di più e continuare a donare. Il servizio sarà infatti attivo fino al 26 giugno. E’ essenziale partecipare con questo piccolo gesto che ha un grande significato per le popolazioni colpite e per la zona tutta. Ricordiamo che la zona ha diverse vocazioni industriali, prime fra tutte quella ceramica e quella biomedicale, settore questo duramente colpito.

Ricordiamo che è sempre disponibile il numero verde 800.840.840 del Dipartimento dellaProtezione Civile che fornisce agli utenti le informazioni in base agli aggiornamenti dai campi situati sulle varie zone.

Vi invitiamo quindi a donare, nonostante la situazione economica non sia delle migliori, ma con questo piccolo gesto possiamo aiutare davvero la gente che in questi giorni soffre, ma ha voglia e la forza per ripartire.

Un modo anche per ricordare in maniera pratica la nascita della Repubblica. Oggi infatti è il 2 giugno e si celebra la Festa della Repubblica. Nonostante l’appello partito dalla rete #No2Giugno, la parata militare si farà, sperperando denaro pubblico che sarebbe potuto essere impiegato per dare sostegno alle popolazioni emiliane. Il #No2Giugno deve valere in questa occasione, ma anche in futuro. Di fronte alla crisi e ai sacrifici che gli italiani sono continuamente chiamati a sopportare, una parata del genere ha solo ed esclusivamente il sapore dello spreco.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.95) 2 giugno 2012 22:30

    45500, provvedo subito

  • Di (---.---.---.95) 2 giugno 2012 22:36

    Il servizio funziona, 2 euro è il minimo che si può fare. Consiglio a tutti di farlo subito, di non rimandare a domani c’è bisogno di aiuto subito.

  • Di (---.---.---.218) 2 giugno 2012 22:42

    Esatto! E poi 2 euro se ci pensate sono più o meno un caffè e brioche al bar oppure due giorni senza comprare il giornale. Un piccolo sforzo per un aiuto concreto!

  • Di (---.---.---.95) 2 giugno 2012 22:43

    Bravo francesco, il 2 Giugno è sempre stata festa della Repubblica per tutti gli italiani e lo sarà sempre.. polemiche a parte... però 3 milioni li si poteva risparmiare subito e destinare all’Emilia. Se proprio la volevano questa parata perchè i nostri politici non hanno tirato fuori loro i soldi di tasca propria? Visto che sono ben pagati e sono anche dipendenti dello Stato.. a onor di logica e di Patria 

    • Di Francesco Russo (---.---.---.218) 2 giugno 2012 22:51
      Francesco Russo

      Grazie, purtroppo di male in peggio. La risposta di Napolitano stasera, "chi parla di sprechi non sa quel che dice", rispondendo all’IDV di Di Pietro, non contribuisce a spegnere la polemica. Si potevano fare tante cose, anche solo passare la giornata con le popolazioni terremotate, avrebbe sicuramente dato un messaggio di unità e di Festa della Repubblica che pensa a chi in questo momento ha davvero bisogno. Non aver saputo trovare il modo di elevare il senso delle istituzioni in un momento come questo, semplicemente annullando la Parata, è stata un’occasione sprecata.

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