• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Istruzione > Gli studenti scendono in piazza contro la Riforma Gelmini

Gli studenti scendono in piazza contro la Riforma Gelmini

Oggi 7 ottobre 2011 migliaia di studenti sono scesi nelle strade di 90 città d'Italia per protestare contro un governo che ha "distrutto il loro presente e che distruggerà anche il loro futuro"

La protesta è iniziata alle 9.00 a Piramide (Roma); al fianco degli studenti vi erano anche docenti e personale ausiliario dell'Unicobas che proprio in vista dell'evento ha indotto uno sciopero nazionale. Sullo striscione di apertura si leggono frasi del tipo "Svegliati Italia, i diritti non sono in vendita". 

Si tratta di giovani che non hanno più voglia di perder tempo, che non scendono in campo solo per opporsi alla Gelmini e per affermare il proprio diritto allo studio. Questi studenti sono pronti soprattutto a proporre idee per cambiare la scuola pubblica.

Circa trentamila studenti manifestano anche per le vie del centro di Torino contro i tagli all'istruzione pubblica e con uno striscione di apertura dal titolo "Adesso i conti li fate con noi".

A Milano il corteo è iniziato alle 9.40. "Save school, not bank" e "Investiamo sull'Istruzione" sono i due striscioni che gli studenti hanno fatto sfilare in prima fila, partendo da Largo Cairoli.

"Noi il vostro debito non lo paghiamo", invece, è lo slogan scelto da centinaia di studenti palermitani che si sono radunati in Piazza Politeama, manifestando contro le nuove misure messe in atto dalla Riforma Gelmini, quali il cinque in condotta ed il tetto delle cinquanta assenze.

La protesta sta creando panico in tutta Italia, soprattutto nelle città di Napoli e Roma.

A Roma le forze dell'ordine hanno bloccato il corteo studentesco sul Lungotevere Ripa Grande, negando loro di oltrepassare il fiume e raggiungere il Ministero dell'Istruzione. Vani sono i tentativi di trattazione degli studenti con la Polizia, che sembra decisa a non spostarsi e ad impedire loro di portare avanti la manifestazione. I ragazzi pur rimanendo bloccati, non sembrano arrendersi e continuano ad urlare "Se ci bloccano il futuro, noi blocchiamo la città"

Anche a Napoli la situazione non sembra essere delle migliori. Migliaia di studenti hanno aderito alla manifestazione dichiarando che sarà la prima di una lunga serie. Non è stato scelto per puro caso, infatti, lo slogan della protesta "Non è che l'inizio, la battaglia continua".

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.113) 7 ottobre 2011 19:02

    Parabola >

    Nel 2007, governo Prodi e Ministro Fioroni, risultava bocciato il 14,2% degli studenti delle scuole medie superiori.
    Nel 2008 a Fioroni subentrava la Gelmini convinta assertrice di quella “linea della severità” che avrebbe valorizzato impegno e merito.
    Così nel 2008, stando ai comunicati del Ministero, la percentuale di studenti bocciati balzava al 16,2%.
    Negli anni successivi però le stesse percentuali scendevano intorno al 13% per finire all’11,9% registrato nel 2011.
    In fondo al mirabolante “tunnel” per neutrini a rischio è anche la vera Rigenerazione della Scuola

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares