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"Napoli Racconta", la seconda edizione del bando premio narrativa

Dopo il successo della prima edizione, l’Università degli studi di Napoli L’Orientale anche quest’anno bandisce un concorso di narrativa sostenuto dall’Agence Universitaire de la Francophonie e finalizzato alla promozione della lingua e della letteratura francese attraverso l’analisi di racconti inediti ed originali.

Un’iniziativa davvero interessante quella promossa dall’Istituto L’Orientale, da sempre multietnico e promotore di scambi culturali. Il progetto mira ad ampliare l'area della francesistica anche ad altri paesi europei quali la Svizzera, il Belgio, il Canada e il Nord Africa, ma soprattutto cerca di abbattere le frontiere nazionali dando voce all'espressione delle esperienze personali di ognuno.

Il premio è molto importante perché è riuscito a farci superare quella reticenza che noi francesi abbiamo nel confrontarci con la letteratura francofona solo perché proveniente da paesi diversi dalla Francia", ha commentato Fabrice Morio, vicedirettore dell’Istituto di cultura francese di Napoli Le Grenoble, durante la cerimonia di premiazione.

L’idea di questo progetto letterario è venuta a Giovannella Fusco Girard, Presidente del premio Naples Raconte e docente di Letteratura Francese presso l'Orientale. E' un'occasione che dà la possibilità di scoprire nuovi talenti, permettendo a giovani e non di dare libero sfogo ai propri pensieri. Alla precedente edizione ha partecipato anche lo scrittore ed intellettuale francese Jean-Noel Schifano che con il suo provocatorio racconto ha avuto il coraggio di sottoporre il proprio lavoro al giudizio critico degli studenti.

Il premio dal nome “Napoli racconta/Naples raconte” è articolato in tre sezioni: la sezione A per gli scrittori francesi, l'anno scorso vinta da Schifano; la sezione B, dedicata agli scrittori francofoni, che ha scelto di premiare Néthonon Noel Ndjekery, proveniente dalla Repubblica del Ciad; infine la sezione C, destinata a coloro che usano la lingua francese come lingua di adozione e che ha reso vincitrice la studentessa italiana Rossella Latorraca.

Tutti possono partecipare all’iniziativa; i testi scelti saranno ventuno, sette per ogni sezione, e non dovranno superare le dieci cartelle, mentre il tema sarà a scelta libera.

I racconti saranno sottoposti a giudizio da un Collegio di studio composto da docenti universitari di Lingua e Letteratura francese della Regione Campania e dagli studenti iscritti al corso di laurea Magistrale in Traduzione Letteraria. L’autore vincitore riceverà un attestato di merito e un premio in denaro di 500 euro, mentre agli studenti che realizzeranno le migliori traduzioni verrà data la possibilità di effettuare uno stage presso una casa editrice. I racconti vincitori saranno poi pubblicati con le rispettive traduzioni in italiano.

Ancora una volta Napoli, a differanza di quanti pensino al contrario, si conferma città aperta, luogo di passaggi e mediazioni di una comunità multiforme e multilingue che non teme le possibili contaminazioni culturali, ma al contrario le accoglie ampliando e favorendo sempre di più il rispetto per la multiculturalità.

Appartenere a Napoli significa appartenere ad un tutto. Questa splendida ed "incompresa" città è stata invasa dagli arabi, dai normanni, dai francesi, dagli spagnoli ed essere napoletano vuol dire proprio essere un insieme di tutte queste cose.

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