Situazione critica per la Grecia

Il triumvirato (Ue, Bce e Fmi) ha deciso: tagli del 20 % ai salari minimi, nuove privatizzazioni (e quando mai), possibili riduzioni delle pensioni sociali, 15 mila licenziamenti nel settore pubblico e tagli salariali pure nel settore privato, tagli alla spesa farmaceutica dall'1,9% al 1,5% del Pil.
Queste le nuove mutilazioni imposte al popolo greco. Non bisogna meravigliarsi di tutto questo, d'altronde Lucas Papademos è stato governatore della Banca Centrale ellenica dal 1994 al 2002 e di conseguenza può essere incluso tra i rei dell’operazione di operazione di abbellimento del debito sovrano nazionale orchestrata proprio da Goldman Sachs.
A gestire il debito ellenico, da febbraio 2010, è un certo Petros Christodoulou, ex trader goldmaniano (ma guarda tu le coincidenze).
Prima hanno aiutato la Grecia ad alterare i suoi conti grazie a dei prodotti finanziari “swap” (di Goldman Sachs) sul debito sovrano perché doveva entrare nell’euro, ora presentano il conto: salatissimo.
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