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Sanremo. La lottizzazione di Piazza San Bernardo: la maggioranza è chiamata a dare il via definitivo, ma la minoranza si oppone

Sulla pratica c'è attesa per vedere cosa farà il Pd: l'architetto Toffolutti si è espresso a favore.

Questa sera in Consiglio Comunale a Sanremo, l'inizio è fissato per le diciannove e trenta, si discuterà circa una pratica urbanistica che sicuramente è destinata a continuare a dare grattacapi alla maggioranza civico-progressista che da quasi nove mesi regge la sorte della città. E' la pratica concernente il cambiamento della destinazione d'uso della zona di Piazza San Bernardo che sarà mutata da zona "F", cioè destinata a servizi, a zona "B", vale a dire residenziale di completamento.

Il via alla mutazione era stato dato dalla passata amministrazione cittadina di centro-destra, retta dal Sindaco di Forza Italia Maurizio Zoccarato, che considerò di "preminente interesse pubblico" il progetto d'iniziativa privata, ed in gran parte costituito da una vera e propria lottizzazione, presentato dalla società a responsabilità limitata "Georgia" di Acqui Terme. L'oggetto sociale di tale impresa è quello di intermediazione immobiliare su beni di proprietà: in poche parole la Georgia, committente privato, vorrebbe far costruire all'angolo tra la Piazza San Bernardo e Via Costiglioli un palazzo di sei piani, di cui uno interrato, con un posteggio meccanizzato d'uso al condominio. Per fare ciò, una volta assicuratosi l'odierno orto già di proprietà delle Suore Terziarie Cappuccine, infermiere, intende abbattere l'attuale convento seicentesco, ma non di grande pregio architettonico, già occupato dalle monache nelle cui mura è ospitata la scuola materna "Madre Francesca di Gesù", l'unica scuola materna del popoloso rione di San Siro e del Polo Nord, appartenente all'Istituto Comprensivo di Via Volta. Nel progetto di lottizzazione depositato in Comune si evince che la società acquese farebbe ricostruire, in conto oneri di urbanizzazione, a favore della città, una scuola materna.

Nelle more della realizzazione del complesso i circa ottanta scolaretti che frequentano la materna verrebbero divisi in due grandi gruppi: i più piccini verrebbero dirottati in alcune aule del Pro-Infanzia di Piazza Eroi Sanremesi mentre i più grandicelli andrebbero in alcuni spazi da ricavare all’interno dell'ex stazione inferiore della Funivia di Via Isonzo dove sorgeva il centro ricreativo per l'infanzia " Mary Poppins" che, a questo punto, verrebbe chiuso forse per sempre. I genitori dei piccoli frequentanti la scuola non ci stanno a subire tale separazione e promettono di essere in forze presenti questa sera in Consiglio Comunale. Dopo la delibera con la quale l'allora giunta Zoccarato nel settembre dell'anno passato ha dato il la all'inizio dell'iter procedimentale per la costruzione del condominio da parte della società piemontese, tante sono state le osservazioni presentate contro il progetto d'iniziativa privata sia da parte delle Associazioni culturali cittadine che degli ex consiglieri di minoranza, allora in buona parte appartenenti al Partito Democratico.

Oggi che lo stesso Pd siede tra i banchi della maggioranza c'è curiosità nel vedere come si comporteranno i nuovi amministratori nei confronti di un progetto che sino a poco più di un anno fa vedevano come il fumo negli occhi. Sicuramente critica verso il progetto è rimasta l'allora consigliere Daniela Cassini che oggi però è Assessore e, dunque, non fa parte del Consiglio Comunale come invece il Sindaco Biancheri. Alcuni membri di spicco a Sanremo del Partito Democratico come l'Architetto Toffolutti, già nel Pci d'antan, si sono addirittura dichiarati favorevoli alla lottizzazione. Toffolutti ha stigmatizzato fortemente la pratica tutta italiana di voler preservare tutto ciò che è vecchio pur se non rappresenta un'emergenza artistica di valore.

Altri suoi compagni di partito, invece, osservano, al pari di quanto fece mesi fa Daniela Cassini o di come osserva oggi Francesca Antonelli, unico consigliere di Sanremo Attiva, che il valore dell'ex convento delle monache cappuccine va ben al di la del pregio artistico coinvolgendo invece quello storico ed ambientale. In effetti volgendo lo sguardo verso la collina dei Costiglioli dalla sommità della fronteggiante collina centrale della Pigna di Sanremo, il complesso del Convento delle Cappuccine e del suo parco emerge in tutta la sua armonia. Contro la lottizzazione di Piazza San Bernardo, poi, si sono scagliati rappresentanti della cultura locale come Franco D'Imporzano e Mino Casabianca della " Famiia Sanremasca",associazione il cui fine è valorizzare la sanremesità, o, addirittura, il noto giornalista satirico Matteo Serra. Stasera la parola al Consiglio Comunale, dunque, ma il pericolo di spaccature all'interno della maggioranza rimane, anche in queste ultime ore, incombente.  

 

 

 

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