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Roberto Maroni annuncia la stretta per i romeni. Cessa la libera circolazione nell’Unione europea nei desideri del centro- destra

L’intervista concessa al Corriere della Sera dal politico leghista non lascia spazio a dubbi: la prossima campagna elettorale del centro- destra sarà basata sull’immigrazione comunitaria 

L’intervista concessa dal Ministro degli Interni del traballante governo Berlusconi, e cioè dal leghista Roberto Maroni, al Corriere della Sera se non altro ha il pregio di far capire bene che cosa si nasconde dietro all’esibizione muscolare del Presidente Sarkozy contro la Romania ed i Rom da quello stato provenienti e quale sarà uno degli argomenti principe dell’imminente campagna elettorale italiana per il rinnovo del Parlamento che tutti danno ormai per scontata dopo la rottura tra il premier Silvio Berlusconi e la terza carica dello Stato, e cioè Gianfranco Fini.
 
Oltre ad una disperata ricerca di rimonta nei sondaggi a lui sfavorevolissimi in Patria, il Presidente francese di origini ungheresi Nikolas Sarkozy, immigrato di seconda generazione, con l’espulsione “etnica” di centinaia di Rom romeni ha inteso dimostrare che ben presto i paesi fondatori dell’Unione europea cercheranno, a Bruxelles, di far eliminare il principio della libera circolazione entro i propri confini di tutti i cittadini della confederazione a ventisette.
 
A settembre, non a caso a Parigi, durante la riunione dei Ministri degli Interni dei ventisette paesi dell’Unione sarà affrontato il problema, ha affermato oggi al maggior quotidiano italiano Roberto Maroni che ha aggiunto come l’Italia intenda pretendere dalla Commissione europea l’introduzione del concetto di clandestinità del comunitario in maniera del tutto analoga a quanto succede per gli extra- comunitari e quindi con i previsti risvolti penali. “Il clandestino comunitario deve essere espulso come qualsiasi extra- comunitario, anche solamente per il fatto di aver violato le norme amministrative dello Stato in cui si trova” ha sottolineato il ministro leghista che è stato comunque bene attento a non pronunciare mai, di propria iniziativa, qualsiasi riferimento ai Rom ed alla Romania.
 
E’ però il segreto di Pulcinella il fatto che la proposta sia stata appositamente studiata per rendere la vita dura ai Rom, stanziati in Italia, ed a molti immigrati romeni che, magari, lavorano in nero e dunque non possono dimostrare di possedere una busta-paga regolare. E’ infatti dal 2007 che molti paesi extra- comunitari, in primis l’Albania i cui emigranti sino ad allora erano la comunità straniera più numerosa in Italia, hanno larvatamente protestato con il nostro governo per il fatto che tanti loro concittadini avrebbero perso il diritto a rimanere tra di noi per colpa dell’arrivo in massa dei neo- comunitari di Bucarest che li hanno sostituiti nello svolgimento di parecchi lavori. La proposta di Maroni è comunque condivisa a livello europeo da Francia ed Olanda il cui nuovo governo è appoggiato all’esterno dall’estrema destra di Wildeers il quale sogna l’espulsione proprio della Romania dall’Unione europea. Se l’Europa rinunciasse al principio della libera circolazione dei suoi cittadini ed i singoli stati membri reintroducessero pure per i comunitari l’obbligo del permesso di soggiorno amministrativo come desidera Maroni e come verrà proposto agli italiani in vista delle elezioni prossime venture, certamente una dura picconata al difficile percorso verso la costruzione degli Stati Uniti d’Europa verrebbe bene assestata.

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