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Redditi dei ministri online: mancano ancora quelli di Monti, Fornero e Ornaghi

LEGGI L'INCHIESTA: Dichiarazioni patrimoniali, quello che i ministri non dicono

Da oggi sono pubblici i redditi, guadagni, strumenti finanziari e patrimoni (immobili e mobili) di tutti i ministri del Governo Monti. L'ha annunciato ieri in pompa magna il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, spiegando che sarà sufficiente accedere ai siti internet dei vari dicasteri per scoprire i dati. L'intento è quello di fare un'operazione trasparenza, facendo emergere eventuali situazioni di conflitto di interesse in seno agli uomini del Governo.

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 Corrado Passera, titolare del dicastero allo Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti. Il super ministro nel 2011 ha dichiarato un reddito di circa 3,5 milioni di euro. I suoi beni immobili sarebbero un fabbricato di 141 metri quadri a Parigi e un casale in provincia di Pisa: Passera, inoltre, sarebbe il proprietario di una Mercedes immatricolata nel 2010. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari il ministro possiede azioni, obbligazioni e fondi pensione in grande abbondanza. Per i dettagli, vi invitiamo a consultare il documento allegato. 

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 Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha dichiarato un compenso lordo annuo di 199.778,25 euro, una casa di proprietà a Livorno (di cui detiene il 50 % della titolarità), una Mercedes Classe B 180 CDI CV.109 immatricolata nel 2009, una Volkswagen Polo del 2004, azioni in Enel, Finmeccanica e Deutesche Telekom e fondi comuni di investimento. 

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 Francesco Profumo, ministro della Pubblica Istruzione, guadagna 199.778 euro all'anno. E' comproprietario o proprietario di otto immobili tra il Piermonte e la Liguria. Possiede una Lancia Lybra del 2001. Ha quote azionarie in Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, Salimbeni, De Longhi, Enel, Telecom Italia, Finmeccanica, Delclima e Unicredit. 

Annamaria Cancellieri, ministro dell'Interno, indica come reddito 183.084,35 euro. E' proprietaria di immobili tra Milano, Roma e Palazzolo Acreide (in totale 24 immobili!). Possiede una Toyota Land Cruiser e ha 100 azioni della Banca Popolare di Vicenza.   

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 Paola Severino, ministro della Giustizia dichiara un imponibile netto da 7.005.649 di euro ed è il titolare di decastero più ricco del governo. Il Guardasigilli ha pagato imposte per 4.017.761. Il compenso lordo come ministro è di 195.255 euro annui. La Severino, inoltre, denuncia appartamenti a Roma e Cortina, ha due automobili (una Daihatsu del 2006 e una Toyota del 2009) e un'imbarcazione da diporto. Possiede azioni Generali e Gbm e investimenti in Finmat e Unicredit.

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Giulio Terzi, ministro degli Esteri, nel 2010 ha percepito 338mila euro. A questo bisogna aggiungere l'indennità di servizio all'estero (non reddituale), percepita come ambasciatore italiano a Washington, quantificabile in 214.939,41 euro. Da ministro percepisce 203.653 euro l'anno.Terzi possiede un appartamento a Roma in comproprietà e uno a New York. Inoltre ha una villa, dei terreni agricoli e un garage in provincia di Bergamo. Il suo parco auto comprende una Ford Focus e una Golf, ma anche una moto, una Harley-Davidson 883.

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Filippo Patroni, ministro per la funzione pubblica nonché promotore dell'iniziativa, guadagna quasi 206mila euro all'anno, possiede immobili a Napoli e provincia e Roma, ha tre auto (una BMW 320, una Ford Fiesta e una Toyota Yaris) e una moto. Possiede azioni Enel. 

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Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione e fondatore della Comunità di San'Egidio, guadagna 199.778,25 euro all'anno da ministro, oltre a 81.154,58 euro come pensione da professore universitario. Ha appartamenti a Roma e Trevi (Perugia)

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Corrado Clini, ministro dell'Ambiente, guadagna all'anno come il collega alla cooperazione. Nel 2010, da direttore generale del ministero dell'ambiente, dichiarava 173.383 euro. Ora da quell'incarico è in aspettativa. Ha un appartamento a Mirano, in provincia di Venezia, e risulta proprietario di una Fiat 500

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Renato Balduzzi, ministro della Salute, dichiarava nel 2010 143.750 euro. E' proprietario, o comproprietario, di undici immobili tra Alessandria, Avide e Bordighera. Possiede tre autovetture (due Fiat e una Subaru). Possiede anche un portafoglio azionario piuttosto ampio (89mila euro circa tra cui Banca Carige, Eni, Enel, Fiat, Generali, Intesa, Telecom, Unicredit), delle obbligazioni (Unicredit per 8mila euro) e fondi d’investimento (circa 137mila euro). Il saldo del conto corrente del ministro aggiornato a ieri segnava 52mila euro.

Il ministro dell'Agricoltura Paolo Catania è proprietario dell'appartamento in cui vive a Roma (circa 120 mq.). Possiede, inoltre, il 50% di una abitazione monofamiliare nel comune di Manciano (Grosseto). Guida una Volkswagen Golf 1600 cc. del 2004. Non possiede barche né aeromobili, tuttavia nel 2011 ha dichiarato un reddito di 211.047,46 euro.

Sui rispettivi siti sono stati poi caricate le schede con i redditi dei ministri Piero Gnudi (affari regionali, sport e turismo), Fabrizio Barca (Coesione Territoriale), Piero Giarda (Rapporti col Parlamento).

Manca ancora, ve ne sarete accorti, il ministro dell'Economia nonché Presidente del Consiglio Mario Monti. Né sul sito del ministero né su quello della Presidenza del Consiglio è possibile reperire la scheda "trasparenza", come hanno fatto invece tutti i suoi colleghi e come ha il viceministro dell'Economia Grilli. E all'appello non sono presenti neppure Elsa Fornero (Lavoro e Pari Opportunità) e Lorenzo Ornaghi (Beni Culturali). La prima, in particolare, aveva storto il naso più volte di fronte alla possibilità di pubblicare i suoi redditi

Riguardo il premier, tuttavia, c'è un'inchiesta di Libero (dello scorso novembre) che rivela gli ultimi dati disponibili. E su tutti i ministri, un'inchiesta di AgoraVox del 23 novembre dove svelammo i molteplici conflitti di interesse.

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