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 Home page > Attualità > Politica > Radicali: lo sciopero dei non violenti contro la legalità negata

Radicali: lo sciopero dei non violenti contro la legalità negata

Nell’assordante silenzio nel quale sono stati confinati i piccoli partiti, in una campagna per l’Europa che non esita ad arrampicarsi sugli specchi pur di mistificare quel poco di programma che i partiti maggiori (Pdl e Pd) hanno a malapena reso noto, il Partito Dei Non Violenti, il Partito Radicale, ha scelto ancora una volta lo strumento dello sciopero della fame e della sete.

Lo aveva iniziato Marco Pannella, adesso si sono uniti oltre a Emma Bonino, un discreto numero di parlamentari, militanti e simpatizzanti di questa forma di lotta. Ed ecco che cosa chiedono: garantire agli italiani, a tutti gli italiani, il diritto ad essere informati, contro l’impunità della violazione delle leggi sull’informazione.

Ed ecco che cosa denunciano i Radicali: il 23 maggio scorso l’Agenzia per la Garanzia nelle Comunicazioni (AGCOM) ha emesso alla Rai, Sky e La7 l’ordine di dare entro le 48 ore successive un’informazione completa sui programmi delle Liste Bonino-Pannella. Ma l’ordine, come denunciano i Radicali, è stato quasi completamente disatteso.
 
Questo comportamento da parte delle maggiori televisioni del nostro Paese (le televisioni berlusconiane non sono tali?) è, per i Radicali, il sintomo più vistoso di una progressiva cancellazione della Democrazia nel nostro Paese. Senza contare (aggiunge chi scrive) che i minuti di trasmissione spesi per rendere i cittadini edotti delle vicende “sessual-boccaccesche” (la definizione è della stampa straniera) del Premier hanno invece travalicato il limite dell’opportunità e della decenza.
 
Non siamo più un Paese civile? Il dubbio viene quando si violano costantemente i diritti, primo fra tutti quello all’informazione.
 
p.s. per chi volesse aderire da subito allo sciopero della fame e della sete indetto dalla Lista Pannella-Bonino clicchi qui: Per partecipare allo sciopero totale della fame e della sete.
 

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.99) 4 giugno 2009 09:07
    Damiano Mazzotti

    Perchè far palrare le uniche persone che trattatto di politica vera?

    Si smaschererebbero tutti gli altri....

    Si può essere d’accordo o non d’accordo: ma i radicali pongono sempre temi fondamentali...

     

  • Di poetto (---.---.---.183) 20 giugno 2009 22:36

     

    Non dare spazio ai piccoli partiti non è democratico né moralmente corretto.

    Se, agli inizi degli anni novanta, al momento della famosa discesa in campo, Forza Italia avesse avuto lo spazio consono al suo peso elettorale...bhè c’è poco da aggiungere...era una nuova entità politica, quindi avrebbe dovuto avere, seguendo le logiche seguite per le ultime elezioni europee, poco o nulla spazio nei mass media.

    Non hanno tutti i torti i Radicali a lamentarsi.

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