Radicali: lo sciopero dei non violenti contro la legalità negata
Nell’assordante silenzio nel quale sono stati confinati i piccoli partiti, in una campagna per l’Europa che non esita ad arrampicarsi sugli specchi pur di mistificare quel poco di programma che i partiti maggiori (Pdl e Pd) hanno a malapena reso noto, il Partito Dei Non Violenti, il Partito Radicale, ha scelto ancora una volta lo strumento dello sciopero della fame e della sete.
Lo aveva iniziato Marco Pannella, adesso si sono uniti oltre a Emma Bonino, un discreto numero di parlamentari, militanti e simpatizzanti di questa forma di lotta. Ed ecco che cosa chiedono: garantire agli italiani, a tutti gli italiani, il diritto ad essere informati, contro l’impunità della violazione delle leggi sull’informazione.
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