Onestà, dignità e coraggio: le tre qualità umane che fanno di Simone Farina un esempio

Non tutti, infatti, nella vita si possono proclamare onesti, poiché non tutti riescono ad esserlo nel profondo della loro anima. Attenzione, però, non dobbiamo, facendo questo discorso, incorrere in alcuni errori che potrebbero essere madornali. Tante volte, difatti, l’onesto non si può identificare soltanto nella persona che, durante il corso della propria esistenza, non ha mai rubato. Infatti, spesso il disonesto non è solo chi ruba nel senso specifico del termine, ma anche, ad esempio, chi compie atti di estrema cattiveria nei confronti degli altri.

In poche parole: non si è disonesti perché si ruba, ad esempio, un’automobile. Si è, invece, assai più disonesti se si compie del male sugli altri. Quando si ruba un’automobile non si procura un “danno” allo stesso modo di quando, invece, si “infierisce maleficamente” sul prossimo, magari procurandogli un trauma che colpisce eticamente il profilo morale di una persona nell’aspetto psicologico. Ecco il motivo per cui, nella nostra società, esistono individui che, in relazione alla disonestà, sono ancora più disonesti dei cosiddetti “ladri di professione”.

Andiamo, adesso, al concetto di dignità. Non tutti, nella vita, riescono a preservare il dono della dignità. Tra di noi, infatti, esistono purtroppo anche individui “senza un briciolo di dignità”. Gli individui senza un briciolo di dignità sono, tanto per fare un esempio, quelli che vendono la propria immagine sociale al migliore offerente anche solo per pochi quattrini, quelli che si vendono per poco, insomma. Sono, queste, persone in genere di scarso livello culturale e di minima intelligenza, anzi, assai minima. Di solito, queste persone non provano mai vergogna delle loro ignobili azioni, nemmeno quando nutrono la consapevolezza di essersi venduti per pochi quattrini. Sono persone nettamente ignobili, sostanzialmente.

E veniamo, ora, all’ultima delle tre qualità che dovremmo sempre possedere: il coraggio. Nella vita, non è coraggioso soltanto chi riesce a costruirsi un futuro pieno di successo e di ricchezze economiche. Nella vita è coraggioso, invece, proprio colui che riesce, grazie alle proprie azioni, a smascherare il “fango” che ci può essere nascosto nei livelli più alti della nostra società, denunciando tutto quello che è necessario denunciare affinchè il marcio venga, una volta per tutte, sradicato dal contesto sociale nel quale viviamo giorno dopo giorno, durante la nostra esistenza terrena. Tenuto conto, naturalmente, anche del fatto che il marcio non esiste solo nei livelli bassi della società, ma soprattutto nei livelli alti, fra la cosiddetta “gente ricca e perbene”.

Proprio per questo motivo, l’atto compiuto dal calciatore della squadra del Gubbio, Simone Farina (nella foto), che ha avuto proprio l’onestà, la dignità e il coraggio (le famose “tre qualità” di cui parlavamo prima) di denunciare la “cricca del Calcioscommesse” che aveva tentato di corromperlo proponendogli di guadagnare grosse cifre di denaro in maniera illecita, è un atto così bello e limpido a tal punto che il Commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, Cesare Prandelli, ha voluto convocarlo per il prossimo ritiro in allenamento della nazionale. Una notizia che, proprio nei giorni contrassegnati dalle festività natalizie, ci inorgoglisce ancora di più e ci riempie di gioia. Bravo Simone Farina, tu sì che sei un esempio per la nostra società. Altri, invece, non lo sono.

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