• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Omicidio Meredith: per l’accusa la Knox e Sollecito "hanno ucciso per (...)

Omicidio Meredith: per l’accusa la Knox e Sollecito "hanno ucciso per niente". E lo scontro va avanti sui media

La difesa ritorna decisa a ribadire l'innocenza dei due giovani: ''Dipingere Raffaele come una persona fredda e con gli occhi di ghiaccio è profondamente ingiusto'', ha dichiarato l'avvocato D. Donati. Ma il PM Comodi non è d'accordo e ha risposto, oggi, affermando che "hanno ucciso per niente e vanno condannati con il massimo della pena"

Giovedì 29 settembre 2010, l'avvocato di Amanda, Carlo Dalla Vedova, è ritornato in aula per difendere la giovane Knox, ormai in carcere dal 2007, condannata a 26 anni per l'uccisione della sua compagna di stanza Meredith Kercher.

Secondo i magistrati Amanda avrebbe assalito e ucciso la giovane britannica nell'appartamento che le due condividevano a Perugia. Per l'omicidio sono stati condannati anche l'ormai ex fidanzato della Knox, Raffaele Sollecito (25 anni) e l'ivoriano Rudy Guede (16 anni), il quale, secondo la difesa dell'imputato italiano, sarebbe stato l'unico assassino

Giulia Bongiorno, infatti, martedì 27 settembre ha chiesto l'assoluzione di Sollecito ribadendo più volte che non vi è nulla che possa collegare il suo accusato a questo delitto. Sarebbe stato Rudy ad assalire e poi accoltellare la giovane e che, dopo averle rubato soldi e cellulare, sarebbe fuggito lasciandola agonizzante sul pavimento.

La difesa di Sollecito si è dichiarata incredula per aver pensato di dare l'ergastolo a due "innocenti" e solamente 16 anni al vero autore di questo crimine. L'avvocato Dalla Vedova, invece, ha voluto precisare che la giovane americana è stata vittima di uno "tsunami mediatico" e che essendo una persona totalmente diversa da come i giornali l'hanno descritta, occorrerebbe toglierle l'etichetta negativa che le è stata affibbiata. 

Il punto è che il "processo Meredith" sta diventando sempre più un caso mediatico: il 21 febbraio è stato proiettato in America il film Amanda Knox: murder on Trial in Italy, basato appunto sull'omicidio della povera Meredith; mentre proprio alcuni giorni fa Claudio Pratillo Hellmann, Presidente della Corte, ha addirittura autorizzato la trasmissione in diretta della sentenza attesa fra sabato e lunedì.

La famiglia Knox, intanto, continua con la "campagna pubblicitaria" di Amanda, mantenendo così sempre vivo l'interesse per il caso e soprattutto aumentando i pregiudizi nei confronti della Magistratura italiana e degli stessi italiani; nel frattempo la stampa britannica continua a credere nella colpevolezza di Amanda, considerando arroganti gli interventi dei Knox e lodando la Giustizia italiana che è riuscita immediatamente ad incastrare gli assassini.

La difesa ha parlato di un'Amanda "crocifissa dai Media", mentre di parere del tutto opposto è stato il PM Giuliano Mignini, ricordando che la giovane americana si è affidata ad una potente agenzia pubblicitaria costata almeno un milione di dollari; inoltre ci sarebbe addirittura un jet privato già pronto a portare la Knox in America in caso di assoluzione; prontissima è anche la stampa americana che sarebbe disposta a pagare un milione di dollari per raccogliere la prima intervista della ragazza.

Sembra, dunque, che della morte della giovane Meredith se ne siano dimenticati tutti... 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares