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Nucleare: Fukushima peggio di Chernoby. La contaminazione nella catena alimentare mondiale

"Il referendum è uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori di fornire, senza intermediari, il proprio parere, o la propria decisione, su un tema oggetto di discussione"

SPECIALE: Leggi la guida al voto di AgoraVox

MILANO - Oggi la Tepco ha riferito che il livello di radioattività nell'acqua dei reattori 3 e 4 sta aumentando. Ha detta degli esperti, l'evento è preoccupante e potrebbe pregiudicare ogni tentativo di ripristino in sicurezza dell'impianto.

Con queste premesse, le operazioni annunciate per stabilizzare i reattori è iniziata. L'azione principale riguarda il trasferimento dell'acqua altamente radioattiva in un deposito. In seconda fase sarà iniettato azoto nella gabbia di contenimento del reattore 1 per eliminare il rischio di esplosione di idrogeno.

Il kyodo News riferisce che l'acqua, elemento difficile da gestire, potrebbe gocciolare fuori dal contenitore 1.

Nei prossimi giorni è previsto anche l'utilizzo di una barca robotizzata (chiamata Kanchan) che avrà il compito di analizzare la radioattività di acqua e aria nella baia in cui è situata la centrale nucleare. L'utilizzo di questo strumento telecomandato, è indispensabile a causa dell'alta contaminazione che rende impossibile ai tecnici di svolgere rilevazioni ambientali approfondite.

Ciò che sta accadendo nel cerchio dei 30 km di Fukushima ha un seguito ormai noto. Il territorio ormai abbandonato dagli abitanti, registra la presenza dei soli animali che sono imprescindibilmente contaminati pertanto, non possono uscire dalla zona. Cani, mucche e vitelli maiali sono lasciati a se stessi e stanno morendo per fame e sete. Le autorità giapponesi affermano che il 70% dei maiali e il 60% del bestiame è morto. Alcuni cani si spingono nelle piccole aree autorizzate in cerca di cibo. Il pollame è quasi tutto morto.

Molti allevatori hanno chiesto di poter entrare nel territorio contaminato per portare in salvo i propri animali, altri hanno chiesto il permesso di entrare per poter abbattere il bestiame e porre fine alle sofferenze. Tutte le richieste sono state negate per ovvi motivi di contaminazione.

Non sono mancati gli impavidi che entrati per salvare il proprio cane, hanno messo in pericolo la propria esistenza.

Ciò che non si può amministrare è l'acqua marina del golfo. Nei 30 km dalla centrale, l'acqua marina registra un valore mai registrato finora; la concentrazione di Iodio-131 di 88,5 becquerels per litro.

A questo punto è indubbio che il divieto di pesca è solo un ridicolo palliativo per cercare di arginare un problema ormai fuori controllo. Per decine di km la fauna ittica è pesantemente contaminata ciò significa che pesce grande mangia pesce piccolo, e il pesce è un pesce radioattivo. Impensabile circoscrivere il territorio marino e la mobilità dei pesci, per impedire la divulgazione del contagio. Il mondo dovrà accettare che la contaminazione è ormai nella catena alimentare mondiale.

Nella totale indifferenza, si continua a promuovere il nucleare come miglior soluzione energetica per il futuro, sabotando e negando con provvedimenti sleali il referendum, promosso dall'Idv in tempi assolutamente non sospetti. Da qui l'assurda giustificazione che sull'onda emotiva il cittadino non è in grado di valutare con ragionevolezza la faccenda nucleare. Ritenuto un vero incapace, privo di pensiero autonomo, il cittadino ideale deve dimenticare il disastro Chernobyl (celebrato il 25esimo anniversario della tragedia il 26 c.m.) e ignorare Fukushima.

Nella giornata di oggi, durante il question time, nella persona di Paolo Romani ministro dello sviluppo economico ha detto: “ il Governo deve ridefinire una nuova strategia energetica nazionale alla luce di quanto accaduto a Fukushima e di quanto previsto dall'emendamento al decreto Omnibus''. La nuova strategia energetica ''vedrà sicuramente un impulso alle rinnovabili ma dovra' tenere conto anche di altri temi importanti come l'efficienza energetica, il risparmio energetico e il completamento delle reti intelligenti''.

Così Romani calma e sminuisce l'azione di scippo referendum, magnificando energie rinnovabili e risparmi energetici con l'interpretazione dell'ambientalista tipo, tanto studiata a tavolino.

Ma non condisce Antonio Di Pietro che disincantato chiarisce: "Per noi dell'Italia dei valori ci sono ancora spazi istituzionali per bloccare quel che tutti hanno capito essere una truffa portata avanti dal governo Berlusconi. Gli spazi istituzionali sono innanzi tutto il Parlamento, che alla Camera dei deputati può' e non deve votare questa legge; e poi il Capo dello Stato può' e non deve a nostro avviso promulgare una legge chiaramente incostituzionale nella parte in cui viola il diritto dei referendari di ascoltare il voto dei cittadini sulle centrali nucleari".

Non è dato sapere invece del dietro le quinte tra Silvio Berlusconi Nicolas Sarkozy a proposito del nucleare italo-francese. Sicuramente il presidente francese, gli avrà ricordato che a suo tempo, l'Italia ha predisposto un accordo con Areva, multinazionale francese, per la realizzazione di 4 Epr in Italia, fregando gli americani che dal 2005 progettavano lo stesso accordo con grande promesse del premier italiano. Non solo, Sarkozy avrà anche rammentato al presidente del consiglio che le due aziende parastatali, Enel e Edf, hanno promosso le basi per per formare un consorzio al 50% per costruire centrali in Italia e altrove.

Non sono accordi che si dissolvono con un: “abbiamo cambiato idea”, oppure con un: “forse non lo facciamo più”.

Per questi e altri motivi, risulta difficile credere al ripensamento della politica energetica del Governo che al momento, sembra intento a proteggere gli affari/accordi già impostati, nel timore di un possibile fallimento proprio per mano di quei cittadini inetti e troppo emotivi.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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