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Napoli, De Magistris e la repressione poliziesca

Lunedì 12 settembre scorso il premier Renzi si trovava a Napoli per partecipare a una serata di Gala al teatro San Carlo ed è stato duramente contestato, con scontri tra i manifestanti e la polizia alla Galleria Umberto I e in via Chiaia. Durante l'azione è rimasta ferita anche Eleonora de Majo, presidente della commissione urbanistica. 

Dalla sua pagina Facebook Renzi ha poi dichiarato "Antagonisti e centri sociali che contestano fuori ricorrendo anche alla violenza non ci impauriscono: la mia affettuosa solidarietà alle forze dell'ordine".

La DeMaio ha dichiarato: "Le cose sono andate come avete visto dai video e dalle foto che stanno circolando, sui giornali e sui video. C'è stata una carica violentissima e immotivata verso i manifestanti". 

Durante la giornata è saltato anche l'incontro tra il sindaco di Napoli, De Magistris e il premier a Bagnoli. Renzi ha anche visitato una scuola e anche qui è stato contestato dai docenti. 

Importante e significativo l'intervento di De Magistris a commento di quanto avvenuto. Napoli: il sindaco si è posto in scontro diretto con il Premier ha condannato l'uso e la violenza delle forze dell'ordine. 

L'intervento del sindaco di Napoli, sulla sua pagina Facebook, riportato qui integralmente:

 

 

 

Ieri il Teatro San Carlo era circondato da centinaia di donne e uomini delle forze dell'ordine per la presenza del Presidente del Consiglio. Questa è l'immagine costante che accompagna il premier nei suoi spostamenti pubblici. Mai vista tanta contestazione sociale così diffusa in tutto il Paese nei confronti di un premier.

Utilizzo di migliaia di persone delle forze dell'ordine ogni settimana. Ieri Renzi in teatro era anche marcato stretto ed accompagnato, potremmo dire scortato, dal Commissario su Bagnoli Salvo Nastasi che non lo mollava un attimo ed aveva molta cura e premura nel presentargli tante autorevoli personalità. Un gran cerimoniere senza dubbio.

In tutto questo scenario ieri anche una Consigliera Comunale, Eleonora De Majo, in Galleria Umberto è stata colpita negli scontri tra attivisti sociali - che contestavano duramente Renzi - e le forze dell'ordine. Sono immagini che non ci piacciono. Napoli ogni giorno nel conflitto sociale individua mediazioni apprezzabili con il contributo di tutti. Quando c'è il premier tutto cambia. Pezzi di città vengono militarmente occupati.

A Napoli il livello di cooperazione istituzionale è di alto livello. Ed abbiamo grandissimo apprezzamento per le donne e gli uomini delle forze dell'ordine che ogni giorno operano in una città complicatissima in condizioni difficili anche con carenza di mezzi e personale. Centri sociali e movimenti sono per noi elemento costituivo del riscatto della nostra città.

La non violenza e la declinazione pacifista è la strada che la città ha preso senza esitazione. La repressione constatiamo è molto dura quando Renzi si muove. Il dissenso politico, istituzionale e sociale che il premier non tollera, non può essere represso con eccesso di durezza. In questo momento esprimiamo solidarietà ai feriti ed in particolare alla Consigliera De Majo.

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