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Messina-Catania, autostrada infernale: pioggia di lapilli e responsabilità Anas

Pericolosa pioggia di lapilli sull'autostrada Messina-Catania, a causa della recente eruzione dell'Etna. Gravi difficoltà riscontrate dagli automobilisti che sabato sera hanno percorso il tratto da Roccalumera ad Acireale in entrambe le direzioni di marcia. Una preghiera rivolta all'Anas, affinché allestisca, in tempi brevi, degli indicatori elettronici in grado di allertare gli automobilisti dell'eventuale rischio.

Sabato stavo percorrendo l'autostrada Messina-Catania, quando intorno alle ore diciotto, all'altezza dello svincolo di Roccalumera il manto autostradale assumeva una strana colorazione nella corsia di sorpasso e in quella di emergenza. Sembrava come se quelle corsie fossero state asfaltate di fresco; tuttavia non c'era alcun cartello che avvisasse di tale situazione. Rassicurato dal fatto che non erano presenti indicazioni diverse, decido di utilizzare la corsia di sorpasso, ma non appena la invado, con le ruote del lato guida, avverto immediatamente instabilità, come se i pneumatici si trovassero sulla sabbia.
 
Un denso polverone nero si alza dal veicolo che mi precede, diminuendo sensibilmente la visibilità, ed io continuo a non comprendere di che si tratta, tuttavia m’incolonno nella corsia dei veicoli lenti, fin quando, dopo un paio di chilometri, ecco apparire i funzionari dell'Anas a indicare la presenza di un incidente. L'autovettura coinvolta non era riconoscibile giacché era accartocciata su se stessa; probabilmente l'automobilista avrà azzardato un sorpasso, rendendosi conto delle condizioni stradali solo quando aveva perso il controllo del veicolo.
 
Giunto al casello di Giarre, finalmente scopro la causa: non era sabbia né asfalto fresco, ma si trattava delle ceneri dell'Etna. Apprendo la notizia con grande meraviglia giacché le apparenze lasciavano immaginare una semplice colorazione diversa dell'asfalto; forse dovuta a un recente rifacimento. Non immaginavo che le ceneri vulcaniche potessero essere tanto pericolose come ingannevoli. Visti e considerati i rischi d’incidente connessi a tale fenomeno, consiglierei all'Anas di porre in essere dei cartelloni autostradali elettronici, in prossimità delle zone sensibili a tale fenomeno, in grado di indicare (in tempo reale) la situazione di pericolo.

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